Il mondo dell’automobilismo è costellato da brand su brand di rinomato successo. Eppure, nonostante questo gli automobilisti non li “ricordano” a dovere.
Il mondo dell’automobilismo lo conosciamo molto bene. E’ nota la sua importanza in qualità di un settore che sa come rendersi appetibile agli occhi di critica e consumatori. Anche grazie ai suoi brand di punta. Perché se è vero che ogni anno escono nuove aziende con progetti innovativi, è pure vero che lo “zoccolo duro” dell’automotive non si può assolutamente pensare di trascurarlo.
In alcuni casi, però, accade una cosa veramente molto curiosa. Vengono infatti sbagliati i nomi dei costruttori, per giunta quelli più celebri dell’intera scena a quattro ruote. Ma com’è possibile? La risposta potrà sembrare molto semplice, ma in ogni caso è sempre meglio dare niente per scontato. Scopriamo quindi i brand più “sbagliati” dell’automobilismo mondiale.
Automobilismo, quando il nome passa in secondo piano: i marchi più “sbagliati”
Automobilismo, un mondo tanto apprezzato, amato e conosciuto. Un settore di spicco in cui ancora oggi non tutte le aziende ricevono trattamenti di favore, neanche quelle più blasonate. Quantomeno, dal punto di vista dei nominativi. Sarà infatti certamente capitato a tutti di sbagliare o comunque avere un dubbio sull’effettivo nome di una casa costruttrice.
Beh, sappiate che non siete soli. Lo dimostra una ricerca effettuata dal sito web “Confused.com”, che ha mostrato quali sono i nomi dei brand più sbagliati in assoluto. Al primo posto, spicca Hyundai che spesso viene nominata formato “Hundai” o “Hyndai”. Subito dopo, c’è Volkswagen, che subisce il più classico dei ribaltamenti (la w al posto della v). Al terzo posto, c’è Porsche. Spiccano pure Toyota, Bugatti, Land Rover e molte altre case rinomate.
Nel caso di Hyundai, sono ben 2.249.000 le ricerche errate al mese, per quanto riguarda Volskwagen invece “solo” 1.156.000. La maggior parte degli sbagli, comunque, deriva da errori di battitura o dalla presenza involontaria di qualche lettera di troppo. In più, andiamo in “difesa” di chi sbaglia: i primi tre brand citati in questa classifica, sono difficili da ricordare per chi non li scrive abitualmente.
Come detto, poi, può benissimo trattarsi pure di un semplice errore. In ogni caso, i dati non mentono; sono tre i brand sfortunati di questa particolare classifica, decisamente più degli altri. Peraltro, pure conosciutissimi in tutto il mondo. Quando la fama non è tutto…