Può capitare di essere fermati dalla Polizia o dai Carabinieri ad un posto di blocco. Anche se non avete armi, droga o materiale illegale di qualsiasi genere a bordo, correte il rischio di una sanzione in questi due casi.
E’ un’eventualità piuttosto rara ma si, ad un automobilista che si sta bellamente facendo gli affari suoi e che non ha nulla da nascondere può capitare di essere fermato da un posto di blocco di Carabinieri, Polizia e della Guardia di Finanza che magari sta eseguendo accertamenti o cercando un veicolo in particolare per dei controlli. Ovviamente, non avete scelta: non fermarsi non solo è un reato ma può costarvi un inseguimento. E se venite presi, anche se non avete nulla da nascondere, sono dolori.
Non fermarsi ad un posto di blocco è un reato che può costarvi multe tra i 1.362 ed i 5.456 Euro e ben dieci punti della patente oltre ad una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale qualora doveste avere la geniale idea di sfondare fisicamente le transenne piazzate dagli agenti in mezzo alla strada. Fermarsi insomma a meno che non abbiate un fucile d’assalto nascosto nel bagagliaio è la scelta più saggia.
Cosa può succedere ad una persona che non ha nulla da nascondere ad un posto di blocco? Fondamentalmente, niente di male. Gli agenti vi chiederanno i documenti, vi faranno qualche domanda su dove state andando e perché e controlleranno assicurazione e documenti della vettura. Nulla di troppo invasivo. Ma ad alcuni automobilisti stanno succedendo cose spiacevoli in tutta Italia…
Casi riportati in tutta Italia raccontano di una sequela di multe subite durante controlli o proprio ai posti di blocco da automobilisti che pensavano di essere in regola. I motivi più gettonati per le sanzioni sono principalmente due. La prima riguarda l’assicurazione della vostra vettura.
La più grande truffa che riguarda le assicurazioni scoperta in Italia negli ultimi mesi avviene online: l’ignaro cittadino viene contattato da presunte società assicurative che propongono prezzi stracciati come Agenzia Prima, Tarantino Broker o Europa Assicurazioni – per citarne un paio riconosciute come fake da Quotidiano Motori – e che sono molto credibili. Cosa c’entra con i posti di blocco? Ci sono centinaia di casi documentati se non migliaia di automobilisti che credevano di essere in regola ed hanno scoperto la truffa solo durante un controllo con tutto quello che ne consegue.
Un’altra truffa o meglio fake news che ha contribuito a far multare automobilisti ignari al posto di blocco o durante i controlli delle Forze dell’Ordine è quella dell’olio di colza: su internet, alcune persone ignoranti o desiderose di rovinare la giornata a qualcuno con uno stupido scherzo hanno diffuso l’idea che questa sostanza si potesse utilizzare al posto del normale olio per i motori diesel che costa molto di più. Inutile dire che se gli agenti scoprono questa cosa, possono multarvi.
In poche parole, per prevenire un disastro e non passare un brutto quarto d’ora con gli agenti di turno, cercate di non affidarvi ai consigli che trovate online e assicuratevi di essere in regola con la vostra auto ed i documenti della stessa tramite portali affidabili e certificati dal Governo prima che accada l’irreparabile.
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