Dopo anni di ricerca serrata per costruire auto sempre più potenti e veloci battendo record su record, siamo arrivati ad un punto di stallo? Ecco quanto saranno potenti le supercar nel 2030 e perché pensiamo questo.
L’essere umano è probabilmente l’unica specie sul pianeta che non si accontenta di raggiungere la funzionalità con le cose ma vuole continuamente superarsi, superare i limiti imposti dalla natura e infine superare perfino i record che ha già battuto e tra questi, quello di potenza e velocità per un’automobile di serie o da pista è forse quello più inseguito dai progettisti.
Nonostante qualche importante eccezione come la cinese Othello o la croata Rimac che vedremo tra poco, la tendenza delle nuove auto spesso elettriche sembra però essersi invertita nell’ultimo periodo. Le nuove auto mirano al risparmio e a contenere i consumi e il risultato è che la potenza e la velocità massima media delle auto in vendita si sta infine ridimensionando, in favore di un’accelerazione sempre più bruciante garantita da motori elettrici come quelle di una Tesla ad esempio.
Nel futuro prossimo, diciamo nel 2030 per esempio, ci chiediamo come saranno le auto sotto questo punto di vista. Saranno più potenti o meno veloci? E soprattutto, le case che producono supercar continueranno a sfidare la fisica e i record per proporre auto sempre più veloci solo per poterle sbandierare sul mercato?
Secondo Sam Philip di Top Gear sarebbe una buona idea fissare un limite massimo di potenza per un’auto misurabile in cavalli che metterebbe fine ad una competizione che ha una storia secolare. Siamo d’accordo? Non del tutto, ma l’opinione di Sam è interessante: “Un motore più potente è tutto peso aggiunto, necessita freni e sospensioni più resistenti. Se ci fosse un limite di potenza, le case potrebbero concentrarsi sul rendere le auto più leggere e divertenti da guidare“, la sua argomentazione.
Auto più leggere come le Catheram o la Ariel Atom sono molto divertenti da guidare in effetti. Ma secondo noi, è molto difficile che i marchi che producono esclusivamente supercar abbandonino una sfida vecchia come l’auto stessa. La nuova Rimac Nivera proveniente dalla Croazia ad esempio si propone di polverizzare tutti i record attuali con un motore elettrico molto leggero ma capace comunque di erogare oltre 1.900 cavalli di potenza. Stesso discorso per la cinese Farnova Othello che ne può erogare 1.680.
Il futuro immediato del mondo delle auto insomma non sembra molto diverso dal presente, anzi: probabilmente il gap di potenza tra le automobili “standard” e le supercar andrà solo che ad aumentare, con vetture capaci di superare i 2.000 cavalli con potenze degne di un dragster ed auto civili che come la Tesla hanno motori con limitatori ed altri sistemi di sicurezza. Il limite di cavalli insomma è ancora un’utopia. E se è una fortuna o meno, stabilitelo voi.
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