Oggi è una vera e propria moda, quella dei crossover, auto con un assetto rialzato che vendono migliaia di esemplari su tutti i mercati principali. Come spesso accade, qualcuno capì in tempi non sospetti la tendenza.
Capita spesso che un’automobile in anticipo sui tempi per un motivo o un altro non sia compresa dal pubblico. Ecco allora che vetture come la GM EV-01 o la straordinaria Tucker Torpedo per tornare un bel po’ indietro nel tempo diventano dei fiaschi commerciali capaci di far perdere milioni di Dollari a chi le ha messe in strada solo per vedersi passare avanti modelli arrivati uno o due decenni dopo che ne ripropongono ne più ne meno le caratteristiche identiche.
Una delle auto più meritevoli di riconoscimento uscite negli ultimi anni è una vecchia Rover che non ricorda quasi nessuno, un veicolo che per quanto sia passato sotto i radar di molti dei critici del tempo di fatto ha gettato le basi per quella che oggi è diventata una vera moda. Quella dei crossover da città. L’auto tra l’altro nacque in un momento non troppo felice per il marchio britannico, all’epoca in una situazione molto, molto precaria.
Dopo la grave situazione finanziaria del 1986 che aveva portato alla fine del gruppo British Leyland la Rover si era trovata a fare i conti con una situazione poco felice. Per un po’, produsse versioni con re-badge delle auto Austin ed MG ma già nel 2000 il marchio venne prima chiuso e poi rifondato come MG Rover. Anche questo tentativo di tenere a galla il brand sarebbe fallito entro il 2005, facendo si che i diritti del marchio britannico venissero acquisiti da investitori cinesi. In questo contesto disastrato nel 2003 arrivò il primo crossover della casa.
Nonostante la situazione altalenante e scomoda, Rover riuscì a proporre diversi modelli interessanti sul mercato europeo tra cui la Rover 25, una piccola utilitaria dal design piacevole e dalla meccanica semplice che riscosse un discreto successo. Nel 2003, la casa britannica ebbe un’idea geniale: visto il successo di SUV come la Volvo XC70 e la Audi Allroad gli ingegneri della Rover pensarono bene di proporre qualcosa di simile ma per una nicchia di mercato inesplorata, in scala ridotta.
La Rover Streetwise aveva pochissima concorrenza nel suo settore, se escludiamo la Polo Fun tedesca che fece sicuramente una migliore riuscita rispetto alla crossover inglese. Se fosse nata in un periodo più felice per il marchio e soprattutto poco prima che esplodesse la moda dei crossover, la Streetwise avrebbe probabilmente rappresentato un successo impressionante per la Rover. Ma l’auto era in anticipo di quasi vent’anni sul mercato e non rappresentò quel botto clamoroso di vendite che poteva essere.
Dopo appena due anni come abbiamo accennato, la Rover chiuse ancora i battenti, passando in mani cinesi. Dal 2008 la Streetwise venne venduta sul mercato cinese come MG3SW prima di subire un restyling totale nel 2011 che ne alterò completamente la forma. Ad oggi, pochi ricordano questo modello che tra una cosa e un’altra durò appena cinque anni sul mercato. Scommettiamo che non la conoscevate nemmeno voi…
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