La Ferrari è un’azienda straordinaria, ma occhio a pensare che sia “unica”. Quanto accaduto potrebbe lasciarvi a bocca aperta, ma la legge lo consente.
La Ferrari è un’azienda di valore mondiale, che grazie al suo fondatore ha dato vita ad un marchio semplicemente ineguagliabile. Così come, del resto, ineguagliabili sono le automobili prodotte dal cavallino rampante negli anni. Come, ad esempio, la Ferrari Testarossa. Un’auto unica, dal nome unico.
O forse no? Vi potrebbe sorprendere sapere che le cose non stanno esattamente così. Secondo quanto emerso dalla corte regionale di Dusseldorf in Germania, infatti, il nome Testarossa non è affatto un’esclusiva della scuderia di Maranello. I giudici hanno dato ragione ad un imprenditore tedesco, Kurt Hesse, nell’ambito di una causa giudiziaria per l’utilizzo del nome Testarossa. Scopriamo di più a riguardo, in quella che pare essere una scelta legale davvero incredibile.
Ferrari Testarossa, il nome non gli appartiene: il motivo
Ferrari Testarossa, non un esemplare unico. Almeno nel nome. Già, perché in Germania nel 2017 ha avuto ragione un imprenditore per quanto concerne una causa per l’utilizzo del nome Testarossa, scelto dalla Ferrari per la celebre automobile venduta fra il 1984 e il 1996. Stando a quanto spiegato da “Spiegel Online”, i giudici hanno respinto le istanze del cavallino rampante perché il nome non è stato utilizzato a sufficienza nel corso degli ultimi anni.
Nonostante ciò, i legali dell’azienda sostenevano che la manutenzione e l’assistenza ai proprietari fossero abbastanza dimostrativi. In seguito, la corte ha stabilito che l’azienda produce ogni anno come Ferrari. E quindi, il nome Testarossa è poco rilevante o comunque influisce poco sul singolo modello di ormai molti anni fa. Così la Ferrari non detiene l’esclusiva del nome di un mezzo che le ha donato tanta soddisfazione.
Un nome che può essere utilizzato liberamente anche sui prodotti commerciali dell’imprenditore tedesco di 73 anni in questione. Quest’ultimo, possiede un’azienda che realizza modellini di auto, e addirittura nell’anno in cui è accaduto tutto ha pensato di chiamare Testarossa anche una bicicletta elettrica e dei rasoi.
Un modo tutto suo di “rimodellare” un’icona a dir poco storica nel mondo dell’automobilismo. Gli appassionati conosceranno infatti molto bene questa Ferrari, capace di erogare fino a 440 Cv di potenza massima. Un nome, quello che a quanto pare non è legato solo a Ferrari, che lo utilizzò pure per la 250 del 1957. Attenzione quindi a tutti i modelli storici: non è detto che i loro nominativi, per quanto iconici, non possano essere riutilizzati…