Nel Paese della burocrazia, questa volta non vanno fatte file o compilati moduli: uno sconto utile, soprattutto di questi tempi
L’aumento indiscriminato del carburante tiene banco. La politica ne parla già da settimane. Gli indici sono però in costante aumento e questo si ripercuote non solo sulla vita degli automobilisti. Ma vi sono alcune categorie che possono usufruire di alcuni sconti. Ecco quali.
La guerra in Ucraina, iniziata con l’invasione russa del 24 febbraio scorso, ha portato, a cascata, a una serie di ripercussioni economiche sui cittadini. Dalla crisi energetica a quella del grano. Aumentano tutti i costi e molte famiglie non sanno più come barcamenarsi. Ma non solo.
In un Paese come l’Italia dove l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori con il rischio di alimentare psicosi, accaparramenti e speculazioni. L’aumento dei prezzi dei carburanti – dalla benzina al gasolio – provoca effetti che si estendono all’intera filiera agroalimentare, dai campi all’industria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzione per arrivare al carrello della spesa delle famiglie.
Il taglio delle accise disposto dal Governo non ha risolto i problemi. E, peraltro, ormai tra un mese (l’8 luglio) il provvedimento scadrà. Quindi l’Esecutivo presieduto da Mario Draghi deve decidere il da farsi. Per questo è importante sapere per voi cittadini che vi sono alcune categorie che possono usufruire di alcuni sconti sul carburante. Ecco quali e come accedere alle agevolazioni.
Gli sconti sui carburanti
Il protocollo d’intesa è stato recentemente rinnovato. Si chiama “Self per tutti” e ha l’adesione di oltre 430 stazioni di servizio dei più disparati marchi. A partire dal febbraio 2020, infatti, i disabili hanno diritto a sconti sulla benzina. Si tratta, quindi, di un accordo stipulato a favore di chi beneficia della Legge 104. Un patto saldato ancor prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, finalizzato all’inclusione sociale e che ora, con la crisi petrolifera, può essere molto utile per risparmiare qualcosa.
Grazie all’accordo tra le associazioni che tutelano i disabili e le rappresentanze delle aziende, i disabili con difficoltà motorie e i caregivers usufruiscono degli sconti del self-service, anche se verranno assistiti dal personale della stazione di servizio. Sostanzialmente pagheranno la benzina al costo con cui potrebbero rifornirsi se facessero da soli.
Ad aderire le pompe di benzina associate ENI, Q8 e Tamoil, anche in autostrada. Il risparmio può arrivare anche fino a 10 centesimi al litro. E capite bene che, di questi tempi, è una vera e propria manna dal cielo. Soprattutto perché questo sconto non spetta solo al disabile, ma anche alle persone che se ne prendono cura.
Come avere gli sconti? Semplicissimo: sul sito dell’Unione Petrolifera è presente un elenco delle pompe di benzina che hanno aderito al protocollo in favore di chi gode della Legge 104. Comunque, sono facilmente riconoscibili anche senza la consultazione del sito perché chi aderisce lo segnalerà tramite un logo ben visibile. Ma la cosa più importante è che, nel Paese della burocrazia, questa volta non vanno fatte file o compilati moduli: basterà recarsi presso una delle stazioni di servizio che aderiscono all’iniziativa e sarà il personale, una volta identificato lo stato di disabilità, a praticare il prezzo ribassato.