Lo sviluppo delle auto elettriche è di fondamentale importanza per milioni di aziende automobilistiche in tutto il mondo. E da adesso, non soltanto come dimostrano le ultime news.
Il mondo dell’automobilismo è in continua evoluzione. L’avvento dell’elettrico, d’altronde, è ormai una vera e propria sfida per decine e decine di aziende in tutto il mondo. E non solo quelle più blasonate puramente dal punto di vista automobilistico, anche imprese che solitamente hanno a che vedere pure con altri settori.
Come Eni che, oltre al servizio di car sharing Enjoy, punta fortissimo sullo sviluppo di vere e proprie city car elettriche. Un progetto ambizioso e condiviso con XEV (marchio produttore di auto elettriche). Un binomio che sogna in grande, a partire dalla realizzazione della tecnologia battery swap sviluppata da XEV, fino alla produzione del costruttore in Italia e alla totale gestione del ciclo di vita delle batterie delle auto.
L’accordo prevederebbe pure la ricerca e lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile in grado di diminuire gli impatti ambientali dei veicoli, dello sviluppo della tecnologia del battery swap – come detto – e l’assemblaggio di autovetture targate XEV. Ma anche gestione ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al montaggio, manutenzione e molto altro ancora – favorirebbe il riciclo delle stesse.
Insomma, un progetto davvero non da poco, per quanto riguarda lo sviluppo nel settore delle city car elettriche. Anche se non è ancora chiaro se sarà fattibile portare tutto ciò in Italia. Ragion per cui, Eni tenterà di produrre parti di veicoli, accessori e pneumatici attraverso l’utilizzo di materiali e processi vari per comprendere se il tutto è possibile.
Capire che piega prenderà il progetto sarà davvero molto interessante; un interesse che riguarda pure Eni stessa, come confermato dal direttore generale Energy Evolution Giuseppe Ricci.
L’uomo si è detto contento di questa partnership, che non vede l’ora abbia inizio. Ricordiamo che le due aziende hanno già lavorato insieme nell’ambito del car sharing. Obiettivo? Ovviamente, ridurre gli impatti ambientali dei veicoli. Un qualcosa che Eni si è già prefissata, con la speranza di realizzare la totale decarbonizzazione di prodotti e processi che la riguardano da vicino entro il 2050. Insomma, la strada è molto lunga, ma di sicuro Eni e XEV hanno le idee chiarissime in vista del futuro.
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