A Roma il caos fa da padrone, e lo dimostrano pure i dati. Una situazione così delicata forse non si è mai vista. E la soluzione pare essere molto lontana.
I parcheggi sono sempre un problema per tutti gli automobilisti. Soprattutto nelle grandi città, è quasi una missione riuscire a trovare un posto dove posizionare la propria macchina in sosta. Lo sanno bene i romani, che ogni giorno devono lottare addirittura con automobilisti che non esistono.
Già, avete capito benissimo. Roma è infatti piena di auto private (1,7 milioni di mezzi) e ha più auto che patenti (1,5 milioni). Sotto molti punti di vista, veramente raccapricciante ciò che in tantissimi devono affrontare nella Capitale ancora rima dell’ora di pranzo. Eugenio Patanè, assessore comunale alla mobilità, ha promesso provvedimenti al più presto. Anche perché, su oltre un milione di queste vetture, ogni giorno se ne muovono solamente circa 700mila.
In poche parole, ogni giorno a Roma ci sono un milione di auto ferme ai lati delle strade pure per mesi. Il che, ovviamente, crea problemi alla mobilità. Immaginate un lavoratore, che si alza prestissimo la mattina e deve trovare parcheggio prima di iniziare a svolgere la sua professione, magari in ufficio o all’interno di un’azienda qualsiasi.
Si troverà a dover perdere tempo solamente per sostare ed iniziare la sua giornata in maniera pesante ancor prima di colazione. Non esattamente una situazione ideale, no? E quel che è peggio, è che difficilmente si potrà risolvere presto. Secondo l’assessore alla mobilità, saranno necessari 4 o 5 anni. Purtroppo, anche il traffico non scherza.
E’ infatti aumentato nella capitale. Ciò può essere spiegato grazie alla domanda di trasporto pubblico che, secondo Atac, è diminuita rispetto al pre pandemia. I passeggeri delle metropolitane sono infatti scedi da 700mila a 450 (-30%). E così, l’auto rimane il mezzo più utilizzato in assoluto. Come risolvere tutto questo?
Secondo il comune, l’unico modo è relativo al disincentivo all’utilizzo e alla proprietà del mezzo privato e l’incentivo all’uso degli altri mezzi di trasporto.
Rispetto a febbraio 2020, nell’aprile scorso c’è stato un aumento degli accessi dei veicoli nel centro storico pari allo 0,79%. Inoltre, Roma è al primo posto per le auto ed al sesto per i motocicli nel tasso di motorizzazione fra gli otto comuni più grandi in Italia (oltre 900 veicoli ogni 1.000 abitanti).
E come detto, il problema principale rimane quello delle soste, anche dal punto di vista legale: sono stati emessi 70mila verbali nelle aree del centro storico e Prati da gennaio a maggio: 20.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Di sicuro, Roma e i romani non possono più aspettare: è necessaria una soluzione al più presto.
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