Dal momento che è una delle auto più longeve del marchio, non è una sorpresa che proprio l’Alfa Romeo Duetto, proposta in tantissime configurazioni diverse, sia stata usata in questo esperimento.
Ci sono poche spider italiane che si avvicinano anche soltanto alla fama e alla popolarità ottenute dall’automobile conosciuta come Alfa Romeo Duetto, capace di fare breccia nel cuore di milioni di appassionati in tutta Europa ed anche oltreoceano, negli Stati Uniti, dove nel periodo in cui usciva sul mercato le auto italiane ancora faticavano a farsi spazio, Ferrari escluse ovviamente.
Arrivata sul mercato ufficialmente nel 1966, l’Alfa Romeo Spider meglio nota come Duetto riuscì a restare per quasi trent’anni una delle auto di punta del marchio italiano arrivando fino al 1994, aiutata anche dalla fama ottenuta con la sua più famosa apparizione cinematografica ne “Il Laureato” con Dustin Hoffman.
Pochi lo sanno ma uno di questi veicoli venne pure utilizzato per tentare un bizzarro record di velocità negli anni novanta in una configurazione inedita e folle. Tornando ad oggi e alla nostra epoca ci rendiamo conto che la mania di mettere mano sotto il cofano del Duetto non è mai passata di moda, basta vedere cosa hanno allestito certi meccanici usando proprio una Spider dell’ultima generazione.
Rispettoso dell’ambiente
Un Duetto del 1992 è stato oggetto di un’interessante conversione che piacerebbe molto al magnate Elon Musk operata dalla Garage Italia Customs che abbiamo già conosciuto in passato per la sua abitudine di modificare automobili del Biscione in modi assurdi. La livrea verdognola di questa Spider non ci deve sorprendere: è perfettamente “in tinta” con quello che troviamo sotto il suo cofano.
Su questa particolare conversione non sappiamo molto dato che è ancora in corso d’opera: di certo per aver attirato l’attenzione di Lapo Elkann che ha speso belle parole sul progetto della GIC si tratta di una cosa seria. Secondo le persone che stanno lavorando alla vettura: “L’intento è riportare al centro dell’attenzione un’icona del Made in Italy in modo moderno”.
Questo Duetto insomma andrà a montare un motore ibrido che lo renderà rispettoso dell’ambiente senza però toglierli il suo tipico sex appeal che ha fatto innamorare migliaia di automobilisti in tutto il mondo. Quale sarà il futuro della conversione? Se volete la nostra, sarà un esemplare unico o al limite prodotto in una piccola serie ma non si può mai sapere. Magari si tratta di un esperimento per un nuovo modello ibrido prodotto dall’Alfa: sarebbe una bellissima sorpresa.