Un errore in cui tanti incorriamo è pensare che il Codice della Strada punisca solo ciò che facciamo quando siamo alla guida in movimento
Il codice della strada, nel diritto, è un complesso di norme nella forma di codice emanate per regolare la circolazione su strada di pedoni, veicoli e animali: ogni Stato del mondo definisce il contenuto, le modalità di esecuzione e attuazione di tali norme in base al proprio ordinamento giuridico interno e agli accordi internazionali.
Facciamo un po’ di storia sul Codice della Strada. Nel secondo dopoguerra italiano – durante l’estate del 1959 – entrò in vigore il Testo Unico sulla circolazione stradale, approvato con il d.P.R. 15 giugno 1959 n. 393, composto da 147 articoli, più i 607 dell’annesso regolamento, rimasto in vigore sino al 1992 con l’emanazione del nuovo codice col d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, successivamente modificato dal decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, convertito in legge n. 214 del 1º agosto 2003, che introdusse la patente a punti.
Un errore in cui tanti incorriamo è pensare che il Codice della Strada punisca solo ciò che facciamo quando siamo alla guida in movimento. Ma molte regole da rispettare riguardano il momento in cui la nostra auto è in sosta. Vi sono infrazioni che sono addirittura punite con 7mila euro di multa e, talvolta, anche con l’arresto.
Multe salatissime per chi lo usa impropriamente
Una delle multe più salate, infatti, riguarda tutto ciò che riguarda i parcheggi riservati ai disabili. Si rischia per esempio fino a 672 euro di multa quando si parcheggia negli spazi riservati alle persone disabili.
E’ importante sapere che la Corte di Cassazione afferma che il contrassegno disabili è legato alla persona e non ad un’automobile specifica. I badge, infatti, seguono la persona disabile. E su questo non si scappa essendo una pronuncia della Suprema Corte.
Il pass per disabili consiste in un tagliando che un tempo era di colore arancione, oggi è di colore blu, che deve essere posizionato sull’auto che trasporta un soggetto disabile con problemi di deambulazione o non vedente. Hanno diritto al contrassegno auto per invalidi tutti i cittadini invalidi agli arti superiori, i disabili psichici e, più in generale, le persone affette da patologie che precludono la mobilità in autonomia.
Quindi, chi ha il badge per disabili potrà entrare nelle ZTL e parcheggiare nei posteggi riservati a prescindere dall’auto che utilizza. Ovviamente, in caso contrario, l’Amministrazione potrà procedere alla multa, qualora si viaggi senza la persona disabile a bordo, ma con il contrassegno presente.