Si tratta di gesti che, soprattutto in giovane età, ci hanno entusiasmato. Ma guardate che sanzioni si possono ricevere
Non dite che non lo avete mai fatto, soprattutto da giovani, perché non vi crediamo. Chiunque, con il proprio motorino, con il proprio scooter, con la propria moto, almeno una volta ha impennato. Oppure (ma questo si può fare anche con l’auto) si è lasciato andare a una fragorosa sgommata. Ebbene, ora tutto ciò non si potrà più fare. Il giro di vite è davvero preoccupante e le multe salatissime.
Si tratta di gesti che, soprattutto in giovane età, ci hanno entusiasmato. Simboli di ribellione, di certo non proprio il massimo di civiltà, educazione stradale e sicurezza. Ma da giovani, si sa, si fanno tante stupidaggini. L’importante, comunque, è non essersi fatti male.
La sgommata consiste nel far perdere attrito alla gomma posteriore per scivolare apposta o strisciare bloccando la ruota posteriore. L’impennata consiste nel dare una spinta al motore tirando il manubrio facendo alzare così la ruota anteriore, bisogna fare attenzione a non alzarla troppo o si rischia di ribaltarsi, se si ha un motore spinto l’impennata sarà molto più facile.
Ovviamente, molto più spettacolari le impennate delle sgommate. Pensate che su internet si trovano anche dei tutorial per farlo correttamente. Sia sotto forma di testo, che di video. Insomma, per i patiti delle due ruote (ma anche delle quattro), sgommare e impennare è davvero un must.
Ma, adesso, sarà tutto più difficile. O, meglio, sarà tutto ancor più rischioso. Non solo per la nostra incolumità (e noi vi raccomandiamo sempre prudenza alla guida). Ma anche perché sono state introdotte delle multe salatissime.
Le multe per chi impenna e sgomma
La decisione è stata presa per scoraggiare le manovre pericolose, ma anche le gare clandestine. Oppure i rumori molesti, soprattutto nelle ore della notte. Quindi, se una ruota dell’auto si stacca dal terreno, viene bloccata o gira troppo generando fumo il conducente verrà multato con una sanzione da 300 a 10.000 euro.
Tutto questo accade in Austria, dove il Governo ha recentemente aggiornato il Codice della Strada, prendendo spunto da quanto è vietato, già dal lontano 2009, in Australia. In Australia si può procedere al sequestro del mezzo fino a 90 giorni. Più magnanimo il Governo austriaco che, invece, prevede il sequestro fino a 72 ore.
Un giro di vite, dicevamo, davvero intenso. La tempistica è dovuta al fatto che nei prossimi mesi in Austria è prevista una grande affluenza di pubblico per i gran premi di Formula 1 e MotoGP, attesi rispettivamente per il 10 luglio e il 21 agosto. Staremo a vedere gli effetti di queste nuove sanzioni.