Entro il 2035, in Unione Europea si produrranno solo elettriche, almeno così dicono. Eppure ci sono tanti paesi dell’UE nella lista di chi non ha ancora raggiunto un buon numero di auto green.
La corsa all’elettrico è partita con un’intensità importante in numerosi paesi industrializzati già da anni. Il recente e tremendo conflitto in Ucraina con tutte le sue implicazioni al livello energetico però ha dato una bella scossa a chi ancora non sembrava molto convinto della decisione di comprarsi un’auto elettrica: c’è il rischio concreto infatti che il prezzo della benzina resti molto alto ancora per lungo tempo.
Giusto l’anno scorso, prima ancora che la crisi ucraina investisse il pianeta, il sito britannico CarWow aveva stilato un’interessante statistica usando i dati di quei paesi che ne hanno consentito la raccolta con un obiettivo: capire chi sta affrontando la transizione ecologica e chi potrebbe ritrovarsi in una brutta situazione qualora il prezzo del petrolio dovesse continuare a crescere o peggio ancora, questo dovesse terminare, un domani.
I dati sono organizzati in questo modo: i paesi in cima alla lista sono quelli che hanno il maggior numero di auto elettriche rapportate alla popolazione mentre quelli in fondo, viceversa, ne hanno una ogni migliaia di abitanti. Vediamo in che situazione si trovano i paesi dell’Unione Europea e non.
Ai primi posti, troviamo i paesi che “hanno fatto i compiti” e prevedibilmente sono Norvegia con un’auto elettrica ogni 14,1 abitanti, Stati Uniti con una ogni 46,8, Islanda che segue a distanza con una vettura elettrica ogni 72,6 abitanti – ma va tenuto conto della scarsa densità abitativa del paese – Svezia con 76,7 e Olanda che forse è messa un po’ “peggio” con un veicolo elettrico ogni 141, 4 abitanti.
Dati interessanti riguardano la Cina che nonostante la popolazione di oltre un miliardo di abitanti riesce a schierare un’auto elettrica ogni 417,1 abitanti anche grazie alle numerose vetture green low cost – e non di grande qualità, va detto – che le ditte locali producono ed esportano. Tra i fanalini di coda dell’Unione Europea, troviamo la Croazia con un’auto elettrica ogni 5.558,9 abitanti. Assurdo, se pensiamo che il paese costruisce la Rimac Nivera, un’impressionante supercar tutta green pronta a battere il record di velocità per un’auto legale su strada.
Romania e Polonia non vanno tanto meglio con rispettivamente un mezzo ecologico ogni 5.818,3 e 9602,9 abitanti. La Grecia è il peggior paese dell’Unione Europea con un’auto green ogni 19,108,7 persone mentre in assoluto, uscendo dall’UE, il paese “peggiore” è la Turchia che dispone di soltanto un mezzo elettrico ogni 59.959,7 ed è quindi in grande ritardo sulla transizione elettrica e molto dipendente dal petrolio.
E l’Italia? Niente infamia ne lode per il nostro paese che non si trova nella Top o nella Flop 5. Da quello che sappiamo, l’ultimo anno ben 67.500 nuove auto elettriche sono state immatricolate nel nostro paese segnando un trend positivo che continua a migliorare. Secondo voi ce la faremo ad abbandonare progressivamente i carburanti fossili entro il 2035? Beh, questa è un’altra storia.
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