In arrivo la Nuova Alfa Romeo Duetto, riconosciuta a livello internazionale e molto amata dagli automobilisti in ogni dove. Scopriamone i dettagli.
Il remake torna sempre di moda, in ogni settore lo si ponga. Anche nel caso delle automobili funziona molto, specie se il modello principale è stato amato da gran parte dei guidatori. Una nota di merito acquistano, soprattutto, le case automobilistiche di alto rango, molto volute dagli amatori di tutto il mondo.
Quando si parla di un’Alfa Romeo, poi, vi è solo da inchinarsi a cotanta classe sportiva e rispettare il suo valore storico di altissima caratura. Infatti, stiamo descrivendo una casa automobilistica molto nota sin dalla sua fondazione, avvenuta il 24 giugno del 1910 nella città di Milano. Inizialmente era conosciuta con il nome di A.L.F.A., che è l’acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Più in avanti la società fu acquistata dal signor Nicola Romeo, che le cambio nome, aggiungendo il suo al marchio.
Si tratta di una casa automobilistica in grado di vendere, nel solo 2021, 26.322 modelli diversi, anche se rispetto all’anno precedente ha subito un calo del 27,8%. Questo tipo di automobili sono di stile sportivo, ma la loro eleganza è da annotare fra le auto cittadine di alta classe. Insomma, pochi marchi possono permettersi di farle concorrenza e i modelli messi in vendita sono diversi e di ogni tipo di valore si possa pensare.
I dettagli della Nuova Alfa Romeo Duetto
L’idea di creare qualcosa di nuovo, ma legato al glorioso passato, non può che essere una vittoria dei progettatori. La stampa internazionale già ne parla come fosse un evento storico di grande successo e noi italiani non possiamo che esserne fieri. A lanciare la notizia è stata la testata Autoexpress, che ha voluto mettere alla luce le parole del CEO della casa automobilistica Jean Philippe Imparato. Sembra che lo stesso abbia confermato la notizia della nuova produzione di questo modello.
Non è ancora ufficiale, però, la situazione della sua uscita nel mercato. Infatti, vi sara da valutare la situazione inerente alle casse del marchio, monitorato da quello premium di Stellantis. Si pensa, comunque, che vi sarà soltanto un’edizione limitata delle vendite.
Il nome del nuovo modello deriva dalla vettura classica prodotta tra il 1966 e il 1993. Quindi, un logico ritorno alla trazione di tipo posteriore, anche se l’ultima Spider, la cui produzione si è bloccata nel 2006, era di trazione anteriore. Si pensa che sarà un 100% elettrico e con un’architettura STLA della Stellantis. Le batterie potranno essere dagli 87 ai 104 kWh e i motori dai 170 ai 245 CV, sia con motore singolo, che doppio.