Quello di guidare mentre si usa lo smartphone è uno dei vizi più odiosi degli automobilisti moderni. Dato che è difficile beccare in flagrante i rei di questa pratica, le autorità hanno cambiato strategia.
Sarà capitato a tutti una volta di mandare un messaggio importante dal proprio cellulare nel traffico, nonostante ciò, quella del guidare con il telefonino in mano rimane una delle abitudini più pericolose ed odiose che si possano avere al volante. Certo, ci sono dei casi in cui lo Smartphone può servire ad esempio se non conosciamo la strada e ci affidiamo al GPS ma la maggior parte delle volte, i rischi superano i benefici.
Se un “normale” eccesso di velocità è molto facile da individuare e punire, le autorità hanno molto più problemi a beccare gli automobilisti che guidano con lo Smartphone in mano. Un Autovelox infatti inquadra la targa di una vettura e comunque come farebbe a scattare con precisione una foto quando passa un’auto guidata da un maniaco del cellulare? Servono misure diverse, poco ma sicuro.
Un paese europeo non troppo lontano dal nostro geograficamente parlando ha trovato forse una soluzione a questo problema, inventando un modo semplice quanto efficace per pizzicare chi messaggia o parla al telefono alla guida. Non escludiamo l’ipotesi che questo metodo possa essere adottato anche da noi molto presto. Vediamo un po’ di cosa stiamo parlando.
Sorridi al flash
Secondo il Governo tedesco, nel 2021 ci sono stati almeno 1.000 casi documentati di incidenti mortali e non causati da automobilisti che guidavano con il telefono tra le mani. Una cifra decisamente inaccettabile che ha richiesto misure estreme. Da quest’anno in avanti, la polizia stradale di tutta la Germania sperimenterà un nuovo sistema per tenere sotto controllo le strade del paese europeo.
In alcuni punti del paese, la polizia ha piazzato delle telecamere molto simili a quelle montate sui nostri Autovelox che però invece di fotografare la targa del mezzo, riprendono direttamente l’abitacolo dando agli agenti una visione completa di cosa avviene dentro la macchina. Il rischio per la privacy degli automobilisti? Molto basso, questi sistemi vengono impiegati da personale parte della polizia locale. Inoltre, il volto del “sospettato” viene inquadrato solo marginalmente dalla fotocamera in questione.
Un esperimento condotto nella provincia di Mainz ha portato a risultati incoraggianti: la prima ora di attività della fotocamera ha portato a dieci sanzioni confermate. Già, un’automobilista ogni sei minuti è passato di fronte all’apparecchiatura con il cellulare in mano. Ne vedremo delle belle, in futuro.