Una caduta terribile, a dir poco, a quasi trecento chilometri orari in moto. E’ successo davvero e si poteva evitare. Le sue condizioni, ecco come sta il pilota in questione.
La moto, un mezzo che sa regalare strepitose velocità ed emozioni a non finire, ma purtroppo è anche un veicolo a dir poco pericoloso che può mettere paura e far rischiare la vita anche al guidatore più esperto. Lo sa bene Danilo Petrucci, che se l’è vista davvero brutta di recente; ma procediamo con ordine.
Il pilota nato a Terni il 24 ottobre 1990, ha infatti una lunga e straordinaria storia da raccontare. Lui che ha pure conquistato il campionato italiano Superstock 1000 nel 2011. E, inoltre, ha disputato davvero un sacco di gare motociclistiche in tante categorie di altissimo livello. Conosciamo quindi meglio Danilo Petrucci, pilota delle due ruote che merita tutta l’ammirazione del mondo.
Danilo Petrucci, i suoi numeri parlano davvero molto chiaro. Ha corso nel motomondiale per tanti anni. Ha pure gareggiato per il team ufficiale della Ducati, raggiungendo podi e due splendide vittorie, e per la Ktm. Con la scuderia austriaca, ha debuttato nel 2022 con una Ktm 450 replica all’iconico Rally Dakar.
Una sfida a dir poco difficile, ma che lo ha visto vincere alla quinta tappa, raggiungendo il primato di primo pilota a vincere in MotoGP e nella Dakar. Quest’anno ha preso parte anche al campionato Superbike MotoAmerica con una Ducati Panigale V4, dove ha vinto subito all’esordio. Di recente, però, se l’è vista davvero brutta come ha raccontato lui stesso.
Brutto incidente per Danilo Petrucci negli Stati Uniti durante la seconda prova del campionato americano di Superbike. Nella sua ultima gara, ha tagliato il traguardo raggiungendo una splendida terza posizione. Tuttavia, ciò che è accaduto dopo, è davvero terribile. E’ infatti caduto a 280 chilometri orari per evitare un altro pilota ed è rimasto senza soccorso in pista per due minuti.
Lo ha raccontato su Instagram, sfogandosi e rivelando proprio ciò che gli è capitato recentemente. Ha infatti spiegato che su una curva che viene percorsa in sesta marcia ha dovuto evitare un suo avversario. Ha buttato giù tre pannelli pubblicitari, ha diverse bruciature, ematomi ed un profondo taglio alla caviglia con cinque punti.
Ha rotolato per oltre cento metri e per sua stessa ammissione è stata una delle più brutte cadute della sua carriera. E’ inoltre stato per più di due minuti sdraiato a terra col rumore delle moto che passavano a fianco senza che nessuno lo aiutasse, fino a quando l’ex MotoGP non ha deciso di alzarsi da solo ed andare a piedi al centro medico.
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