Essere ligi quando si è al volante non solo per non incorrere in una spesa imprevista, ma anche per viaggiare in sicurezza sia per sé sia per gli altri. C’è però un comportamento che molti tendono a sottovalutare e che può portare a conseguenze spiacevoli: oltre alla sanzione pecuniaria, infatti, è prevista la detrazione di 5 punti dalla patente. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Tutelare la sicurezza di chi si trova a bordo, specialmente se dovessero verificarsi incidenti, è uno degli obiettivi che si prefiggono le cinture di sicurezza. Il decreto che le rendeva obbligatorie è stato pubblicato l’11 aprile 1988 in Gazzetta Ufficiale, ma solo dieci anni dopo è diventato obbligatorio per le case costruttrici renderle omologabili a bordo.
Un ulteriore passo avanti è poi arrivato solo nel 2003, anno in cui sono diventate obbligatorie anche sui sedili posteriori, nonostante molti continuino in questi casi a ritenerle non così indispensabili. Questo tipo di dispositivo tende a essere sottovalutato, ma è in realtà determinante per ridurre conseguenze gravi nel caso di un impatto. Lesioni alle gambe, anche se moderate, possono comunque esserci, mentre il movimento del torace viene contrastato diminuendo la possibilità che possa finire contro il volante. Questo ulteriore rischio viene poi attutito ulteriormente dall’airbag.
Attenzione a non commettere questa infrazione in auto: le conseguenze sono poco piacevoli
Difficilmente dimentichiamo di indossare le cinture di sicurezza quando siamo al volante o siamo di fianco al guidatore. In realtà, però, molti sono ligi a questo obbligo soprattutto perché nelle auto moderne c’è un segnale acustico che invita a farlo.
Ben diversa è invece la situazione per chi si trova sul sedile posteriore. In questo caso, infatti, si pensa che siano soprattutto i minori a doverla utilizzare e non le si ritiene così indispensabili. Questa è però una considerazione errata, oltre a non essere rispettosa del Codice della Strada. E sarebbe bene tenerlo a mente se si vogliono evitare conseguenze che possono rivelarsi spiacevoli.
E’ l’articolo 172 a disciplinare il comportamento, indicando come sia necessario indossarle sia che ci si trovi alla guida sia negli altri posti della vettura.
Per i bambini di statura inferiore ai 150 cm, resta indipensabile utilizzare i dispositivi di protezione adeguati (il seggiolino). Nel caso dei minori, è il guidatore a rispondere del mancato rispetto della norma, principio valido anche se dovesse verificarsi un incidente con danni fisici per gli occupanti.
Ma quali sono gli effetti a cui possono andare incontro gli irregolari? Questi sono di due tipi: oltre a una sanzione pecuniaria, che può andare da 80 euro a 323 euro, è prevista la decurtazione di cinque punti dalla patente. Insomma, avere un occhio in più prima di partire non sarebbe per niente male.