Ora che l’estate è alle porte molti potrebbero esserne felici, ma non sanno quanto questa situazione possa essere pericola in alcuni casi per la propria auto. E’ bene quindi sapere quali possono essere le conseguenze per non andare incontro a inconvenienti spiacevoli.
Il periodo più caldo dell’anno quest’anno sembra essere arrivato in anticipo e per molti può essere piacevole, ma non tutto è oro quello che luccica. O meglio, dover convivere con temperature elevate per settimane ha anche degli aspetti negativi che sarebbe bene non sottovalutare. Questi non riguardano esclusivamente la salute (massima cautela per chi soffre di pressione bassa), ma anche l’auto, che la maggior parte di noi utilizza quotidianamente per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. E’ bene quindi essere correttamente informati, soprattutto se si ha intenzione di utilizzarla per le proprie vacanze e si prevede un viaggio piuttosto lungo.
I problemi possono nascere soprattutto se ci si ritrova a dover parcheggiare la vettura per diverse ore in un posto dove il sole si fa sentire in maniera evidente. A meno che la situazione non cambi dopo che il mezzo è stato messo in sosta questo comportamento dovrebbe essere evitato in via preventiva.
In estate si sente ancora troppo spesso parlare di casi di genitori che “dimenticano” i loro figli a bordo quando le temperature sono roventi. E le conseguenze in alcuni casi sono state davvero devastanti. L’effetto può essere grave, però, anche per il veicolo stesso quando non è presente nessuno.
Non è certamente una sorpresa ritrovarsi con la vettura bollente anche solo dopo pochi minuti trascorsi sotto il sole torrido. La situazione ovviamente può essere ben peggiore se il comportamento può durare per diverse ore.
La prima componente che si riscalda è certamente la carrozzeria, visto che è la prima che entra in contatto con i raggi solari. Ed è proprio per questo che molti sin dal momento dell’acquisto scelgono con attenzione il colore. In genere sarebbero quindi da evitare nero e blu, mentre con il bianco l’effetto è ridotto (per quanto possibile). A volte, però, sono i gusti a prevalere e questo aspetto finisce per essere messo in secondo piano. In genere, può bastare una sosta di 20 minuti (tempo che si può impiegare per una semplice commissione) per ritrovarsi con un mezzo caldissimo, al punto tale da rendere difficile anche solo toccare il volante.
E’ possibile fare un breve confronto per avere un’idea più precisa. Per chi ha una macchina bianca la temperatura può arrivare dai 25 ai 55 gradi, mentre per una nera a parità di tempo si arriva anche a 75 gradi.
I disagi possono essere altrettanto gravi per l’abitacolo. Dopo una sosta di un’ora il cruscotto può toccare quota 80 gradi, mentre all’altezza del viso/della testa la temperatura arriva a superare i 40 gradi.
Un’azione preventiva è però possibile? La risposta è affermativa, basta adottare alcune semplici accortezze. Si possono lasciare i finestrini leggermente abbassati, oltre a posizionare una pellicola di protezione solare contro il parabrezza per filtrare l’ingresso dei raggi solari. Attenzione, però, a non abusare troppo del climatizzatore: la differenza di temperatura tra interno ed esterno non deve essere superiore ai 6*. Altrimenti si può andare incontro a malanni poco frequenti per la stagione.
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