In una serie famosa in tutto il mondo che sta arrivando alla sua conclusione, interpreta il ruolo del “catorcio” del protagonista. Ma questa vettura giapponese era davvero così male al tempo?
Per gli appassionati della settima arte, la serie televisiva Better Call Saul, prequel della famosa saga Breaking Bad realizzata da Vince Gilligan è un vero “must watch”. In questa serie che sta per concludersi con la stagione finale, la sesta, vediamo l’ascesa al potere di Saul Goodman, l’avvocato interpretato da Bob Odenkirk che è sicuramente uno dei personaggi più interessanti del mondo creato da Gilligan: potreste chiedervi cosa c’entra tutto ciò con il mondo delle quattro ruote.
C’entra eccome perchè come solo i creatori di grandi serie sanno fare, Gilligan ci ha tenuto a caratterizzare nei minimi dettagli i personaggi che appaiono sullo schermo partendo proprio dalle vetture che guidano. Ad esempio, ad inizio serie Saul Goodman ancora conosciuto come Jimmy McGill è un avvocato con ben poco successo che opera nel retro di un salone di bellezza e guida un’auto apparentemente pessima.
Si tratta di una vettura destinata ai ceti bassi, una quattro porte che sullo schermo appare con gravi danni strutturali, alcuni cerchioni mancanti e – dulcis in fundo – una portiera colorata di un rosso acceso che contrasta con il già discutibile giallo urina della carrozzeria. Un vero catorcio, giusto? Ma che auto sarà mai?
L’auto scelta da Gilligan per rappresentare il personaggio di Saul/Jimmy è una Suzuki Esteem, una vettura prodotta dalla casa giapponese tra il 1995 ed il 2000 come rimpiazzo per la Swift sul mercato americano, conosciuta anche come Baleno sul mercato mondiale. Secondo Dennis Milliken, incaricato di scegliere le auto da usare sul set, la scelta è stata dura: “In quarant’anni di lavoro non ho mai cercato così tanto una macchina”, le sue parole.
Il risultato è ottimo e trasmette perfettamente il senso di fallimento che il personaggio sente incombere su di se ad inizio serie. Ma uscendo un momento dal personaggio, analizziamo la povera Esteem per capire se si tratta davvero di un catorcio da rottamaio o se gli sceneggiatori hanno calcato un po’ la mano con la vettura giapponese…
Al momento della sua uscita sul mercato, la Esteem valeva circa 13.000 Dollari. L’affermazione dello stesso protagonista della serie che nella prima puntata strilla: “Quest’auto varrebbe 500 Dollari solo se a bordo ci fosse una prostituta che ne costa 300!” è solo un’iperbole. Inoltre, secondo la stampa americana, la Esteem è piuttosto pratica e anche divertente da guidare, considerate le sue dimensioni e la sua fascia di prezzo.
E’ però innegabile che non si tratti di una vettura particolarmente riuscita: la linea dell’auto appariva vecchiotta già nel 1995 e soprattutto, si trattava di un veicolo senza pretese che doveva competere con i prodotti di fascia più bassa di Proton e Saturn – di questo marchio abbiamo già parlato in modo poco lusinghiero in passato – quindi, che dire. Possiamo spezzare una lancia in favore della povera quattro ruote. Ma non è comunque un’auto particolarmente desiderabile! Gli sceneggiatori…ci hanno azzeccato in pieno!
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