Nessuno è contento di prendere una multa ma ci sono dei casi in cui i rischi per una sanzione vanno ben oltre quello di doversi privare di qualche centinaio di Euro, ad esempio questa situazione.
Come abbiamo visto già in passato, il Codice della Strada sa essere decisamente spietato in determinate circostanze. Ma non sempre pagare una multa da migliaia di Euro è la cosa peggiore che può succedervi: tempo fa, valutavamo il caso in cui un automobilista riceve una sanzione mentre si trova al volante di una vettura non di sua proprietà.
Per restare in tema di attualità, abbiamo visto il caso del turista saudita che ha danneggiato la Scalinata di Trinità dei Monti guidando una vettura noleggiata. Egli dovrà risarcire sia il Comune che la ditta. Ma cosa succede se la vettura che state guidando quando commettete un infrazione simile o anche di minore entità non è noleggiata, non appartiene ad un vostro amico bensì all’azienda per cui lavorate?
Un’auto aziendale può essere davvero comoda ma, sotto il profilo legale, non vi appartiene e altro non è che uno strumento che il datore di lavoro vi presta per portare a termine i vostri compiti legati all’azienda. Per questo motivo, quella in cui commettete una grave infrazione che comporta una multa e vi fate beccare alla guida dell’auto della vostra ditta potrebbe non essere la migliore delle situazioni in cui trovarsi.
Perdere il lavoro è possibile?
Quando un’auto aziendale viene sorpresa a commettere un’infrazione, prendiamo un caso realistico, come bruciare un semaforo rosso la notifica della sanzione viene inviata all’azienda che possiede la vettura che deve indicare entro due mesi nome e cognome di chi guidava materialmente il mezzo al momento dell’illecito, come succede con le normali multe.
A questo punto, la ditta gira al dipendente sanzionato la multa. Quest’ultimo può pagare o se ritiene di essere vittima di un ingiustizia, può contestare la sanzione entro massimo 60 giorni presso il prefetto locale. Attenzione perchè se nessuno paga, gli organi deputati alla riscossione potrebbero farsi vivi non solo presso il guidatore dell’auto aziendale ma anche andare a bussare alla porta del capo della ditta stessa, battendo cassa.
Entrando nel merito del rapporto tra dirigente e dipendente, si, potete davvero perdere il lavoro per una multa. Alcune aziende che dispongono di veicoli aziendali sanzionano pesantemente i comportamenti scorretti al volante delle suddette vetture che sono pur sempre di loro proprietà e prendono molto sul serio una multa. A seconda del comportamento errato tenuto dal guidatore e dalla politica dell’azienda, potete incorrere in un richiamo come in un licenziamento in tronco. Morale della storia? Occhio a premere troppo sul pedale con una Mercedes che non è vostra.