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Sport e Motori

Formula 1, a volte lo sponsor non aiuta: guardate che disastro queste auto

Va bene che lo sponsor serve principalmente a sostentare una scuderia per evitare che vada in fallimento, ma qui si esagera! Queste livree erano davvero brutte, con buona pace degli autori…

Anche l’occhio vuole la sua parte, si suol dire e quale teatro è più importante della competizione di Motorsport più famosa al mondo per mettere in mostra vetture bellissime e velocissime con livree da urlo? Già, in Formula Uno abbiamo visto tantissime livree entrate nella leggenda. Ci vengono in mente la Lotus con lo sponsor John Player Special o restando “in famiglia” la Ferrari con l’iconica livrea Shell che l’ha accompagnata per anni.

Un leone col mal di mare (F1.it)

Per quanto i gusti siano gusti, ci sono anche livree che hanno ottenuto l’effetto opposto, dimostrandosi di cattivo gusto o semplicemente…brutte nel mondo della Formula Uno. Queste sono le nostre top picks, partendo da quella esibita dalla scuderia Arrows nel nel 1979 sulla monoposto DN9. Quell’anno la scuderia britannica attiva fino ai primi del 2000 in Formula Uno sperimentò un interessante concept che sulla carta faceva faville.

Qualcuno però non ha considerato che se un disegno su carta può sembrare accattivante, lo stesso discorso non si può fare quando l’immagine prende forma in 3D: guardate l’immagine qui sopra, per capire cosa intendiamo. Il leone sembra soffrire di mal d’auto per non parlare di quelle fiamme, estremamente pacchiane!

Altri due obbrobri

Gli anni settanta non sono stati esattamente il trionfo del buon gusto. Nel 1976, la scuderia Surtees prese una decisione che fece discutere, citata pure nel kolossal Rush ovvero farsi sponsorizzare dalla casa di preservativi e lubrificanti più famosa del mondo, la Durex. La TS9 della casa esibiva una livrea che non aveva precedenti e che causò un sacco di problemi alla scuderia.

Per un gran premio penetrante (BBC)

A creare molti problemi alla Surtees furono gli emittenti televisivi che si rifiutarono di inquadrare le auto durante i Gran Premi con il pretesto che uno sport per gentiluomini non poteva usare uno sponsor così volgare. Per noi? Non c’è niente di male nella decisione della scuderia britannica che però poteva pensare alle conseguenze della sua azione…

Altro esempio di pessima grafica 3D (Alamy)

Chiudiamo con l’ultima monoposto “brutta” di oggi, la Heskets 308D schierata sempre nel 1976. La scuderia venne sponsorizzata. da Rizla+ che propose questa brutta aerografia. Come nel caso della Arrows, il progetto una volta messo in 3D si rivelò piuttosto scadente con la donna che sembra ondeggiare come una bandiera al vento sulla carrozzeria della vettura.

Piccola curiosità: il pilota Guy Edward voleva una donna senza veli come sponsor sull’auto! Altroché Durex, la BBC avrebbe gridato allo scandalo e crocifisso la scuderia!

Manfredi Falcetta

Appassionato di auto e moto, mi piace immergermi nell’universo dei motori, scoprendo le ultime innovazioni tecnologiche e seguendo le competizioni più emozionanti. La scrittura e la lettura, invece, sono le mie oasi di tranquillità, dove mi perdo tra le pagine di libri avvincenti e mi esprimo liberamente attraverso le parole.

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