Il caro benzina non lascia scampo veramente a nessuno. Vengono quindi presi provvedimenti proprio per questo motivo, cerchiamo di capirne il motivo e quali sono le mosse del governo per il futuro.
Il bonus benzina, un mezzo utilissimo e di non poca improtanza, considerando il caro prezzi che ormai ha influenzato la vita di tutti gli automobilisti in Italia e non solo. Il bonus approvato dal governo – con il decreto Ucraina bis – per contrastare gli effetti economici della crisi, si attesta sui duecento euro e non verrà erogato solamente dalle aziende private.
Una novità importante, che riguarda quindi anche i datori di lavoro privati, grazie ad un emendamento approvato dalle commissioni di finanza e industria riunite al senato. Scopriamo quindi qualcosa in più su tale importantissima novità.
Bonus carburante: tutto quello che dovresti sapere
Con il nuovo emendamento, come dicevamo, si amplia il numero di lavoratori che possono beneficiare del bonus carburante. Verrà infatti esteso anche a quei dipendenti di soggetti che non sono aziende; ad esempio, studi professionali o gli enti del terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciali.
E così, gli iniziali 9,9 milioni di euro stanziati, verranno verosimilmente aumentati dopo le ultime novità che riguardano il bonus. Tuttavia, quest’ultimo non spetta ai collaboratori e agli altri soggetti che percepiscono redditi di lavoro assimilato come i tirocinanti. E tantomeno ai lavoratori delle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici non economici.
Come avere questo bonus? Innanzitutto, è bene sapere che tutti possono averlo. Lo stipendio non è rilevante in tal senso, perché tale concessione non è legata a limiti reddituali. Per ottenerlo, non è necessaria alcuna domanda. Almeno, non da parte dei dipendenti. E’ il datore di lavoro a decidere se erogarlo o meno.
La messa a disposizione dei buoni dovrà essere resa realtà entro il 31 dicembre prossimo, mentre l’utilizzo del buono dovrà necessariamente avvenire entro la data di scadenza segnata sullo stesso. Il bonus benzina è esente dalle imposte sui redditi del lavoro dipendente, certo, ma si affianca e non concorre alla formazione del tetto massimo previsto.
Una soglia che si attesta sui 258,23 euro. Una bella novità, comunque, che andrà ulteriormente in appoggio a tutte quelle persone che necessitano di una mano in questo momento difficile per l’economia di milioni di italiani e non solo. Fino a quando, almeno, il caro benzina rimarrà tale. E, purtroppo, i tempi non sembrano essere affatto brevi.