Il fermo amministrativo, senza ombra di dubbio una delle sanzioni più brutte e pesanti per ogni automobilista al mondo. Non in molti sanno però che esiste un modo per scrollarselo di dosso senza ulteriori conseguenze.
Se c’è una sanzione che gli automobilisti più odiano in assoluto, quella è il fermo amministrativo. Proprio per questo, a tantissimi farà piacere sapere che può essere sospeso. Sì, parliamo della stessa misura cautelare applicata a chi non ha pagato le tasse automobilistiche. In poche parole, non può essere utilizzato il nostro veicolo, ma nemmeno essere venduto o rottamato.
Viene così preservato. Perché, a qualcuno interessa che la nostra auto sia bella come quando l’abbiamo comprata? Assolutamente no! Semplicemente, se ci fosse un sinistro, l’auto non potrebbe essere pignorata e venduta all’asta, proprio a causa dei probabili danni. E così viene adottata una misura esecutiva.
Fermo amministrativo: quando si può evitare di perdere la nostra automobile
C’è un unico modo per sospendere un fermo amministrativo, ed è quello della rateizzazione. Ma come si può fare? Ci dobbiamo rivolgere all’Agenzia delle entrate – Riscossione e chiedere il pagamento a rate delle somme dovute. Una volta che la richiesta è stata accettata e che verrà pagata la prima rata, l’agenzia rilascerà un documento che autorizza la sospensione del fermo.
In seguito, dovremo rivolgerci al Pra – o ad una delegazione territoriale ACI – per chiedere formalmente la sospensione del fermo; in questo caso, si dovrà essere muniti della copia originale del provvedimento con cui l’agenzia delle entrate autorizza la sospensione del fermo, la copia originale del certificato di proprietà dell’auto ed un documento di identità valido.
In seguito, si potrà tornare più o meno tranquillamente a bordo della nostra automobile. Appena verranno pagate tutte le rate, l’agenzia comunicherà la cancellazione definitiva del fermo amministrativo – che anche in questo caso andrà consegnata al Pra. Si tratta di passaggi determinanti per il futuro del tuo veicolo. O, almeno, per il futuro del mezzo di trasporto in tue mani.
Anche perché, ricordiamo, se un automobilista circola con la macchina sottoposta a fermo amministrativo non sospeso, rischia una sanzione che va da un minimo di 776 ad un massimi di 3.111 euro. Insomma, non si tratta né di una furbata né esattamente della migliore delle idee da attuare in una situazione spinosa come questa. L’unico modo per uscire al meglio da una problematica tale, è la rateizzazione. A meno che, ovviamente, non si voglia peggiorare ulteriormente una situazione già delicata.