Ecco qualche dritta per invalidare il fermo amministrativo ma, soprattutto, per liberarvi del vostro mezzo soggetto a pignoramento dello stato.
Si tratta, probabilmente, della sanzione più temuta dagli automobilisti: il fermo amministrativo. Un provvedimento che, come dice la locuzione stessa, blocca la nostra autovettura. Oggi, però, vi sveleremo qualche soluzione, ovviamente assolutamente consentita dalla legge, per liberarvi della vostra auto, anche se sottoposta a fermo amministrativo.
Quando vi sono crediti non pagati, le amministrazioni competenti possono bloccare un bene o un mezzo iscritto nei pubblici registri. Può farlo lo Stato, ma anche le Regioni e i Comuni. E altri enti parastatali, come l’INPS. Può accadere in caso di mancato pagamento di tasse e tributi.
Proprio come il bollo auto. Se non si effettua il pagamento di una cartella esattoriale entro i termini di legge, chi reclama le somme può fermare il mezzo. In questo caso attraverso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Ovviamente, nella sciagurata ipotesi il mezzo sia sottoposto a fermo amministrativo, questo non può circolare.
Al massimo, se il debitore continuerà a essere insolvente, sarà lo stesso concessionario della riscossione a poterlo vendere. Senza, evidentemente, interpellare il proprietario. Le procedure, in genere, durano 30 giorni.
Come liberarsi dell’auto sottoposta a fermo amministrativo
Intanto vi segnaliamo che se non avete ricevuto l’avviso, il fermo è illegittimo. Ma può salvarvi anche la prescrizione: se, cioè, dalla verifica delle date di notifica delle cartelle esattoriali si verifica che siano trascorsi i termini. Che, comunque, sono abbastanza ampi. Per i tributi che riguardano lo Stato il termine è 10 anni. Per gli enti locali, 5 anni.
Il contribuente, anche se in torto può salvarsi se, per esempio, il mezzo serve alla professione o all’impresa del debitore. Non può essere fermato. Così come se si dimostra che quel veicolo serve per il trasporto di soggetti disabili. Si provvederà inoltre alla cancellazione gratuita del fermo amministrativo, qualora si possa dimostrare, carte alla mano, che il veicolo è stato venduto in data antecedente all’inizio della procedura.
Ma vi avevamo promesso di svelarvi qualche dritta, assolutamente legale, per liberarvi della vostra auto sottoposta a fermo amministrativo. Il primo “trucco” è quello di rottamarla. Nessuno può impedirvi di farlo. Ma c’è una condizione fondamentale: che il veicolo abbia subito ingenti danni o sia distrutto. Semaforo rosso, invece, se il mezzo è in buone condizioni o comunque in grado di marciare. In tal caso, infatti, il mezzo va preservato perché il vostro creditore potrebbe pensare di venderlo. E non va pregiudicata questa possibilità.
Ma questo è l’unico caso, altrimenti, per demolire e radiare un’auto sottoposta al fermo bisogna pagare il debito. O consegnarla all’Agente per la Riscossione con le chiavi e con la carta di circolazione.