L’auto è decisamente il mezzo più utilizzato in assoluto. Ma se non lo fai, ti “regalano” soldi. La novità che dovresti conoscere e decisamente allettante.
L’ultima novità voluta fortemente dallo stato italiano per donare supporto ai cittadini, è quella riguardante il Bonus trasporti. Una soluzione che si traduce in sessanta euro per ogni componente di una famiglia. Non si tratta esattamente di soldi “liberi”, sono da spendere per l’acquisto di un abbonamento per mezzi pubblici o trasporto ferroviario, ma certamente è un’ottima idea per studenti e famiglie in difficoltà.
O che, comunque, avrebbero bisogno di una mano. E’ la nuova misura contenuta nell’ultimo decreto aiuti. Spetta alle famiglie con medio o basso reddito. Ma come funziona? Scopriamolo, perché per tantissimi cittadini si può trattare davvero di una svolta economica non da poco.
Bonus trasporti: cos’è, come funziona e come richiederlo
Il Bonus trasporti è destinato alle famiglie che detengono un reddito inferiore a 35.000 euro. E’ il risultato di un investimento del governo italiano di ben cento milioni di euro – per il solo 2022 – e serve per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale; ma anche, come detto, per il trasporto ferroviario.
Tale bonus copre il 100% della spesa (massimo sessanta euro). Gli interessati sono quegli utenti che hanno dichiarato il reddito. Per quanto riguarda la domanda – il portale, che per essere realizzato riceverà un milione di euro sui cento previsti dal decreto aiuti, dove effettuarla sarà predisposto dalla società SOGEI – non è ancora certo come bisognerà comportarsi.
Dovrebbe esserci una piattaforma informatica in cui ognuno dovrà inserire una richiesta. Il bonus, sarà a disposizione di poco più di un milione e mezzo di italiani. Se in famiglia ci sono più persone che utilizzano mezzi pubblici, ognuno dovrà fare la propria richiesta. Chiaramente, il buono è stato pensato per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e rendere così meno intenso l’effetto del caro energia – causa benzina – sulle famiglie più in difficoltà.
Il buono in questione, riporterà il nome del titolare e solo il suo; non potrà infatti essere ceduto in alcun modo ad altri. E’ valido per un solo acquisto ed il suo possessore non potrà tornare indietro quando avrà scelto cosa fare. Sarà utilizzabile da quando entra in vigore – decisamente a breve – al 31 dicembre prossimo.
Come precisato in precedenza, l’erogazione del bonus avverrà a livello digitale, ed i dettagli dello stesso saranno definiti da un decreto ministeriale. Peraltro, il decreto aiuti prevede altre risorse a favore delle regioni con tanto di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale legati alle esigenze delle scuole.
Il provvedimento è atteso entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto aiuti in gazzetta ufficiale. Dovrà definire la modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono, la modalità di emissione del buono, e la rendicontazione da parte delle aziende di trasporto dei buoni utilizzati fino al 31 dicembre 2022.