Si tratta di un comportamento pericolosissimo che può portare gravi conseguenze per tutti. Invito categorico a non farlo!
Sapete quanto teniamo alla sicurezza stradale. Più volte scriviamo informandovi sui comportamenti corretti da tenere alla guida, così come sanciti dal Codice della Strada. E’ il nostro modo di invitarvi a non assumere comportamenti inadatti e fare manovre pericolose. Ne va della vostra incolumità e di quella degli altri. Ma si rischia anche grosso.
Oggi, infatti, ci occuperemo, in particolare dei comportamenti pericolosi che si possono assumere alla guida. Si tratta di qualcosa che va ben oltre l’imprudenza o le pessime abitudini quali possono essere, per esempio, maneggiare al telefono mentre si è alla guida.
Parliamo della guida pericolosa. Che ovviamente è strettamente collegata alla velocità con cui si guida il proprio mezzo. Se, per esempio, si percorre una strada urbana come se si stesse percorrendo un’autostrada. In particolare, l’art. 141 C.d.S. disciplina le norme di condotta da osservare in materia di velocità alla guida del proprio mezzo.
Ovviamente, anche la guida senza patente (o con patente ritirata) è assimilata alla guida pericolosa. Ma nel Codice della Strada vi sono diverse norme che raccomandano una guida prudente e attenta. Alcune sembrano banali ma possono salvare le vite: dal tenere un saldo controllo del mezzo al fatto di prestare grande cautela in snodi particolari come curve o incroci. O in caso di visibilità ridotta.
Le gravissime infrazioni previste dall’articolo 9 del Codice della Strada
Oggi ci concentriamo, però, sull’articolo 9 del Codice della Strada, che punisce chiunque venga sorpreso a gareggiare con il proprio mezzo, che sia un’autovettura o un ciclomotore. Non si tratta solo di una violazione amministrativa, sancita dal Codice della Strada. Ma di un vero e proprio reato.
La violazione viene contestata a tutti i conducenti partecipanti al folle gioco. Innanzitutto quello che potremmo definire l’organizzatore della corsa clandestina, che prepara, allestisce e coordina l’evento. Poi chi promuove la manifestazione illecita e anche chi la dirige “in diretta”. E, ovviamente, anche chi agevola con alcuni comportamenti e chi vi prende semplicemente parte.
Guai seri se con questa manifestazione clandestina ci scappa il morto: si applica la pena della reclusione da sei a dodici anni. Se ne deriva una lesione personale la pena è della reclusione da tre a sei anni. E la patente è sempre revocata. E, quando la sentenza diventa definitiva, scatta anche la confisca del mezzo.
Ma c’è anche l’aspetto economico. Chiunque organizza, promuove, dirige o comunque agevola queste competizioni illecite ha anche una sanzione pecuniaria molto importante. Da 25mila a 100mila euro!