Già dal nome, si capisce che questo mezzo giapponese era destinato a fare breccia nel cuore degli appassionati del settore alla sua uscita sul mercato. Lui è la versione più moderna e amata di tutte.
Per tanti appassionati, questo veicolo rimarrà sempre un pezzo di cuore, specie per chi magari ha iniziato la sua carriera di motociclista neopatentato proprio sul suo sellino. Per la concorrenza in USA e in Europa, rimarrà un incubo ad occhi aperti: la pubblicità con cui fu lanciata la serie più nota nel lontano 1963 – You meet the nicest people on a Honda – segnò l’affermazione completa del marchio giapponese a discapito delle rivali.
Ma la storia dell’Honda Cub, uno degli scooter più longevi del mondo nonché un successo planetario per la casa, nasce addirittura nel 1958 quando la casa nipponica proprio nel tentativo di ampliare il suo pubblico e di imporsi in un settore che ha parecchio seguito in Asia come in occidente lanciò la prima serie dello scooter, nota come Super Cub.
La storia della serie Cub – in inglese semplicemente “cucciolo” – ha portato il marchio giapponese a vendere – secondo una stima del marchio stesso – oltre 100 milioni di unità di questo specifico modello, costantemente aggiornato dal 1958 al 2017, il che renderebbe la serie Cub il veicolo a motore più diffuso nel mondo. Ma qual è il segreto del Cub? Come ha fatto a raggiungere un simile successo in tutti questi anni?
La versione migliore
Sicuramente come nel caso di utilitarie quali il Beetle o la Mini Cooper la semplicità e le piccole dimensioni del Cub hanno fatto si che raggiungesse un bacino di utenza enorme in tutto il mondo. L’aggiornamento costante del modello ha portato tanti clienti a diventare molto fedeli al modello, passando magari dalla versione più vecchia all’ultima uscita di anno in anno.
La versione più riuscita probabilmente è la EZ90 di fine anni ottanta con il suo piccolo ma efficiente motore da circa 90 cc di cilindrata. Con il suo aspetto piacevole e simile a quello di un giocattolo, l’EZ90 mirava ad un pubblico spaventato dall’idea di guidare una moto potente ma allo stesso tempo attratto da quel mondo come neopatentati, centauri in erba e ragazzi.
Con un peso di circa 80 chilogrammi, il motorino aveva comunque abbastanza spazio a bordo per portare il necessario per una gita o un breve viaggio. In più secondo il portale online Silodrome gli esemplari con la riconoscibile livrea Elf come quello in foto piacquero così tanto al pubblico da essere i più ricercati della serie ancora oggi, ad anni dall’uscita di produzione dell’EZ90. Voi ne avete mai guidato uno?