I cartelli stradali sono fondamentali per gli automobilisti. Uno in particolare, può evitare ai guidatori una multa pesantissima. Nessuno te lo ha mai detto, ma è necessario tu lo sappia.
Il cartello dell’autovelox, è veramente difficile da non conoscere. Quante volte ci siamo trovati di fronte, infatti, alla scritta “Controllo elettronico della velocità” mentre ci trovavamo in viaggio sulla nostra auto? Tantissime. E quasi non ci facciamo più caso. Proprio per questo, è bene ricordare qualche regola sul cartello degli autovelox.
Norme che, forse, non tutti sanno o ricordano. E badate bene, possono essere davvero utili per capire quanto ci siamo “meritati” la multa che c’è stata segnata. In tal senso, ci dovremo far valere davanti al giudice di pace – entro 30 giorni dal verbale notificato. Detto questo, cerchiamo di vederci più chiaro.
Cartello autovelox: quello che non sai e che devi assolutamente tenere a mente
Partiamo dal cartello stesso: è obbligatorio; se non c’è, la multa non vale niente. E’ necessario pure se l’autovelox è mobile, oppure se montato su un’auto della polizia e con essa si muove da un lato all’altro della strada. E’ anche vero che, però, spetta dimostrare la sua assenza agli automobilisti, magari con una prova fotografica.
Per quanto riguarda la distanza dal cartello, non esiste una norma che stabilisca quanti metri prima debba trovarsi lo stesso. Secondo la corte di cassazione, però, deve trovarsi ad una congrua distanza. Così l’automobilista può rallentare senza effettuare frenate improvvise. A determinare la distanza tra il cartello e l’autovelox, comunque, è anche la velocità consentita sulla strada; più è rapido lo scorrimento, maggiore deve essere la distanza.
In media, va da 200 a 400 metri. Per legge, è e deve essere molto chiara anche la distanza massima fra cartello ed autovelox. Quella in cui può essere effettuato il controllo elettronico, è di quattro chilometri. Ad ogni intersezione, comunque, l’autovelox deve essere ripetuto a beneficio di chi dalle strade secondarie va in quelle principali – e potrebbe non sapere che sono presenti autovelox. La segnaletica deve essere ben visibile.
Se non è così, la multa è illegittima. A decidere quale cartello usare, è l’ente titolare della strada; e lo decide in base alle dimensioni della strada e della velocità su di essa consentita. Il colore del cartello autovelox deve essere nelle strade extraurbane (fondo blu con scritte bianche) ed urbane (fondo bianco e scritte nere).
Secondo molte sentenze, il cartello non può limitarsi a dire “Controllo elettronico della velocità”. Deve infatti specificare la tipologia di apparecchio usato. Può quindi andare bene “Controllo elettronico attraverso tutor” o “Controllo elettronico della velocità media”. Nei tratti di strada dove gli accertamenti della velocità avvengono di rado, gli agenti devono posizionare un ulteriore cartello mobile ai margini della strada.