Dalla Cina, arriva l’ennesimo plagio di un’auto di fascia alta. Questa volta, un solo modello fa ben due vittime: scopriamo quale Porsche e quale Ferrari hanno subito questa spiacevole “fotocopia”.
Tra i tanti “cloni cinesi” di automobili più famose – americane, europee e pure asiatiche – che impazzano nei concessionari della nazione più grande del mondo, non possiamo non citare l’automobile di oggi che ha stupito pure noi, abituati a vedere plagi di ogni tipo, per la sfacciataggine dei progettisti che hanno pensato di metterla in vendita.
Sinceramente, siamo indecisi se rimproverare ragazzi della Suzhou Eagle – sconosciuta casa cinese che ha architettato questa supercar di second’ordine – o lodarli per aver almeno avuto la fantasia di non copiare una singola vettura ma ben due supercar famose insieme. Rispondete voi a questo nostro dubbio ma prima diamo un’occhiata insieme alla Eagle Carrie, la supercar di oggi.
Anzitutto, parlare di supercar per una vettura del genere è forse fuori luogo dato che nonostante l’estetica appariscente, i colori sgargianti ed il logo copiato paro paro da quello della Porsche, la Carrie offre prestazioni peggiori della Fiat 500 che avete in garage. Tutto questo per un prezzo con cui prendete senza problemi un’ottima utilitaria o una sportiva usata.
Supercar? Più super plagio!
La Eagle Carrie è un’auto completamente elettrica che ricalca palesemente la forma di due supercar – i più attenti di voi avranno già capito quali – senza però garantire nemmeno metà delle loro prestazioni. Il motore elettrico della piccola auto cinese infatti la spinge ad una velocità massima decisamente soporifera di appena 80 chilometri orari per 100 di autonomia complessiva, garantita da un impianto propulsivo della potenza di 50KW in tutto.
La vettura costa l’equivalente di 12.000 Euro sul mercato cinese, una cifra con cui comprate tranquillamente una buona utilitaria nuova. Ma se siete fans della velocità, per fare un esempio, con quella cifra potete tranquillamente prendervi un’Alfa Romeo Giulietta usata, un’auto che perlomeno arriva a 240 chilometri orari di velocità massima senza troppi problemi.
Ovviamente, la Carrie riprende le forme della arcinota Porsche 911, una vettura famosa in tutto il mondo che però fornisce prestazioni…leggermente più convincenti! Non contenta, imita pure il frontale ed alcuni dettagli stilistici della Shooting brake Ferrari FF. Ci chiediamo seriamente quale sia il target di clientela a cui può interessare un’auto che non è originale, non è una vera supercar e – almeno a giudicare dalle foto – non sembra nemmeno costruita con chissà quale attenzione alla qualità dei materiali. Misteri della sottile arte del plagio.