Il bollo auto è una delle tasse meno apprezzate dagli italiani per motivi molteplici. Ma va assolutamente pagata, e certamente va conosciuta bene. Soprattutto qualche dettaglio che la riguarda.
Il bollo auto è una tassa molto importante e che, purtroppo, pesa non poco sulle tasche degli italiani. La sua ascadenza è fissata all’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione dell’automobile. Si tratta proprio della scadenza entro cui tutti noi dobbiamo pagare questa tassa. O meglio, quasi tutti.
Già, perché non tutti sono costretti a pagarla, essendo esonerati dal farlo. Altri possono beneficiare di alcuni sconti, ma per molti altri automobilisti la situazione cambia. Già, perché la legge è piuttosto severa con i ritardatari. Cerchiamo di capire perché e cosa rischia chi non effettua i pagamenti in tempo per quanto concerne il bollo auto.
Bollo auto, se paghi in ritardo sei nei guai: è tuto vero
Chi non paga il bollo auto, può essere diviso in tre categorie; chi possiede un’auto elettrica, che in alcune regioni è esente dal pagarlo pure per più di cinque anni. Anche chi possiede auto d’epoca e le automobili adibite al trasporto di persone diversamente abili non ha questo obbligo. Come dicevamo, però, la legge è particolarmente dura con i ritardatari del bollo auto.
Esiste infatti un regime di progressione temporale per quanto riguarda il mancato pagamento. Si può anche arrivare al ritiro delle targhe e della carta di circolazione. Se il ritardo del pagamento del bollo auto è di pochi giorni o poche settimane, si dovrà pagare una cifra in più rispetto a quella precedentemente stabilita.
La cifra da spendere, cresce giorno per giorno e di conseguenza se il ritardo aumenta la tassa da pagare può solamente diventare più elevata. Arrivati a tre anni di mancato pagamento del bollo, viene ritirata la targa e la carta di circolazione. In più, l’auto non può più circolare. Per farla circolare, bisogna immatricolarla di nuovo.
Tuttavia, alcune regioni consentono di avere un piccolo sconto sul bollo dell’automobile, come dicevamo. In certe regioni, se si paga il bollo dell’auto con domiciliazione sul conto corrente bancario viene riconosciuto uno sconto del 10 o del 15%.
Si tratta di normative regionali e proprio per questo vale la pena capire se la propria regione è una di quelle che aderisce a tale regime o meno. Già, perché anche se il bollo auto è una tassa nazionale, viene gestita da ogni regione. Queste hanno una loro autonomia, e non è detto che sia sempre la stessa in ogni luogo d’Italia.