Nel giro di un mese la normativa inerente agli autovelox verrà modificata. Preparatevi ad affrontare la situazione.
Ancora cambiamenti in vista per quanto riguarda la circolazione in strada. Ad essere modificata, questa volta, sarà la normativa inerente agli autovelox. Meglio informarsi a fondo, per non rimanere a bocca aperta quando arriveranno le contravvenzioni. Vari modi per difendersi dalle multe illegittime ci sono, basta approfondire l’argomento con delle fonti ben accreditate.
Tutti conoscono questo strumento di controllo in merito all’alta velocità delle automobili e dei motocicli. Spopolato negli anni 2000, ha portato con sé milioni di multe e una diminuzione di incidenti. I guidatori stanno molto più attenti che in passato ad accelerare su strada, per il rischio di incorrere in delle contravvenzioni molto salate e alla cancellazione di punti sulle patenti di guida. Sono state altrettante le contestazioni da parte dei cittadini, che spesso si trovavano a dover pagare multe non del tutto appropriate.
La sentenza n. 113/2015 della Corte costituzionale, in merito alla revisione continua delle apparecchiature di controllo, parla di irregolarità nel caso in cui questo check non avvenga. Nel momento in cui non sia avvenuta tale revisione, sarà possibile annullare la contravvenzione. Dopo questa sentenza, è scaturita la necessità di una maggiore attività degli operatori concentrati sul’ispezione dei dispositivi.
Le nuove normative riguardanti gli autovelox
Vi è da ricordare che questi sistemi di verifica della velocità possono essere posizionati soltanto in strade extraurbane o, se proprio vi sia un percorso pericoloso o a rischio alta velocità, all’interno anche della città. In ogni caso, vi è l’obbligatorietà della presenza di un agente, anche se questa non sempre è possibile, per via dell’esternalizzazione inerente al servizio a società terze. In ogni modo, la normativa è molto variegata, quindi meglio tentare sempre una difesa da parte del cittadino multato.
Secondo una normativa emessa dalla Cassazione, la n. 4007/2022, il requisito di una segnalazione preventiva da parte delle forze dell’ordine è obbligatorio. L’articolo 142, co. 6-bis afferma che ciò deve avvenire sia per le postazioni fisse, che per quelle mobili.
A correre in difesa dei guidatori, però, c’è la tecnologia. In effetti, tramite delle applicazioni mobile, sarà possibile rilevare questi dispositivi su strada. Fra le migliori ci sono: Google maps; Radarbot; Smartdrive; Social Drive; Glob; Tom Tom AmigGo e tante altre. Meglio adeguarsi, visto che spesso non si è abituati ad utilizzarle.