I parcheggi sulle strisce blue non sempre sono troppo costosi, in alcuni casi si può risparmiare e di molto. Scopriamo insieme come si può fare.
In pochi sanno che esiste un metodo per poter risparmiare sul parcheggio in città. Quello più costoso, di solito, è sulle strisce blue, ma si può anche risparmiare parcheggiandoci sopra. A spiegarlo è stato un noto personaggio della tv nostrana, Matteo Viviani, che ha chiesto consigli in merito. Molti pensavano non potesse essere vero, invece, sembra vi sia una conoscenza generalizzata in merito a questo tema.
L’uomo è uno dei protagonisti ed inviati del programma Le Iene. Sul suo account di Instagram vanta milioni di follower e sembra essere molto ascoltato. Infatti, la miriade di like e commenti che riceve, mostrano quanto sia un personaggio amato. Di recente, ha deciso di parlare del tema inerente ai parcheggi in città, visto che spesso sono molto costosi.
Per poter vedere cos’ha scoperto, vi è la necessità di guardare le sue stories sul social network. In molti lo hanno deriso ironicamente nei commenti, visto che quella da lui detta non sembra proprio una notizia. In effetti, in tanti già sapevano in che modo poter fare questo trucchetto.
Le auto che non pagano i parcheggi sulle strisce blue
Il post della iena ha ricevuto diversi commenti e like. Tra questi, ne spunta uno che vede l’iniziativa dei parcheggi gratuiti come discriminatoria verso alcuni consumatori. Infatti, a non tutte le automobili è permesso questo lusso, ma soltanto ad alcuni modelli. Quelli di cui parliamo sono i più all’avanguardia del momento, ma non possono essere accessibili a tutta la popolazione, visti gli alti costi di acquisto.
Si tratta di auto uscite sul commercio da pochi anni, ma che stanno sbaragliando il mercato internazionale. Alcune città sono più virtuose delle altre, nell’acquisto di tali modelli, mentre alcune non sono ancora molto attrezzate agevolmente per il loro supporto.
Si tratta delle auto elettriche ed ibride, che non pagano i parcheggi all’interno delle strisce blue. O meglio, ogni comune decide in merito. Questa è la scelta fatta da parte del governo. Alcune giunte si sono adeguate e hanno permesso questa iniziativa, altre hanno messo in campo una tariffa agevolata. Ma vi sono anche alcune che ancora si devono adeguare ai tempi.
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