Il Telepass lo conosciamo tutti, è un modo davvero efficace e decisamente agevole per utilizzare frequentemente l’autostrada. Ma non sempre è tutto così semplice, pure se si rispettano le regole.
Il Servizio Telepass, per chi viaggia spesso in autostrada, è davvero utile. Ad esempio, è in grado di identificare la tecnologia che sfrutta un trasponder – collocato in una scatola all’interno dell’abitacolo di un veicolo per il pagamento dei pedaggi automatici – ma anche la società stessa, che è collegata da ormai molti anni all’azienda che opera per lo stato e chiamata “Autostrade per l’Italia SPA”.
Comunque, dal punto di vista tecnologico, Telepass è recente. Frutto del lavoro di due progettisti molto giovani, che svilupparono negli anni ’80 una primissima versione di questo particolare congegno. Che, appunto, avrebbe reso negli anni a venire i pagamenti del pedaggio autostradale pressoché immediati, comunicandolo ai clienti in automatico con speciali caselli adibiti.
Si tratta di una forma di tecnologia che richiede necessariamente il pagamento di un abbonamento che ha un costo fisso. Rappresenta una soluzione davvero vantaggiosa per i milioni di utenti che tutt’oggi lo usano – nonostante la continua innovazione che avviene nel settore ed a fronte di alcune lamentele dovute ai costi ed ai malfunzionamenti che, per quanto rare, ci sono.
Ed ora veniamo al “succo” del discorso, e quindi dell’articolo: la targa. Ogni dispositivo Telepass è collegato ad una targa, generalmente quella di chi utilizza Telepass. Al momento del passaggio attraverso il casello autostradale, il box e l’antenna comunicano attraverso due bip il passaggio avvenuto.
In caso di irregolarità, invece, una speciale fotocamera scatta o filma la targa del veicolo per poter risalire all’autore del transito. Il motivo? Utilizzare il Telepass a bordo di un veicolo con targa non associata non è consentito.
Se la comunicazione non funziona – per qualsiasi motivo – il sistema potrebbe non riconoscere l’abbinamento tra il dispositivo e la targa dell’auto. E purtroppo, se questo avviene, viene scattata la fotografia di rito della targa e l’automobilista viene sanzionato. Quest’ultima, non è affatto un’eventualità remota.
In tal senso, è meglio recarsi in un punto blu per verificare eventuali pedaggi non registrati. Anche se, una situazione del genere dovrebbe capitare solo a chi non è munito di Telepass. L’azienda, in ogni caso, rende comunque possibile associare fino a due targhe di due veicoli diversi per evitare questi genere di problematiche. Sia attraverso numero di telefono, che attraverso l’app per smartphone.
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