E’ una delle ditte che fatturano di più al mondo: il brand Amazon sembra intenzionato ad assecondare la svolta ecologica: ecco cosa ha fatto da poco la società di Jeff Bezos in questo senso.
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, diceva un personaggio che abbiamo amato tanto al cinema e leggendo i fumetti. Una frase che sintetizza perfettamente le enormi responsabilità che le aziende più ricche hanno in un contesto in cui l’evoluzione dell’uomo deve necessariamente passare per una svolta ecologica, pena, cambiamenti irreversibili sul pianeta in cui viviamo.
Ora, che crediate o meno alla teoria del capitalismo etico, è innegabile che aziende con il fatturato di un piccolo paese debbano necessariamente impegnarsi in questo cambiamento. Aziende come Amazon, il colosso dell’imprenditore Jeff Bezos che ha fatturato 14,32 miliardi di Dollari nel 2021 raddoppiando gli utili dell’anno precedente.
Sembra proprio che Bezos abbia colto l’importanza della transizione green, anche per quanto riguarda i trasporti. Ogni anno, l’azienda che si occupa di acquisti online e della relativa spedizione dei prodotti comprati da milioni di persone deve gestire un volume di mezzi pesanti piuttosto elevato. Ecco cosa si è inventata Amazon per ridurre l’impatto ecologico del proprio operato.
Siamo solo alla prima fase
Secondo le stime di Amazon, i mezzi pensati deputati alle consegne e alle spedizioni dei prodotti percorrono complessivamente circa 160.000 chilometri l’anno solo in Europa: sostituire i pesanti mezzi diesel che da soli costituiscono una grossa parte delle emissioni di gas serra nel continente con veicolo green sembra proprio un’ottima idea che potrebbe dare un’importante scossa al processo di transizione.
Le notizie recenti sembrano positive. Solo nel Regno Unito, sono già arrivati cinque grossi autoarticolati totalmente elettrici che contribuiranno a questo processo, affiancandosi al migliaio di furgoni elettrici già impiegati dal brand di Bezos. L’azienda ci tiene a ricordare che si tratta solo della prima fase di un’operazione molto più vasta. Nel Regno Unito, si stima che il 16% delle emissioni nocive vengano prodotte dai camion pesanti.
I veicoli arrivati nel Regno Unito negli ultimi giorni nei centri di raccolta di Tilbury e Milton Keynes sono prodotti dalla olandese Daf, ditta molto famosa nel campo degli autoarticolati e montano due motori da 210 e 350 KW capaci di assicurare ai mezzi la potenza necessaria per trasportare tonnellate di equipaggiamento. “Entro il 2040, Amazon sarà al 100% una ditta green”, garantisce John Boumphrey, capo di Amazon nel paese europeo. Speriamo che l’obiettivo venga raggiunto.