Oggi vi parliamo nuove e importanti modifiche al Codice della Strada, che sono entrate in vigore da qualche settimana.
Come sapete, vi segnaliamo sempre quelle che sono le nuove modifiche normative e legislative. Per gli automobilisti è sempre fondamentale rimanere aggiornati. Sia per evitare di incorrere in multe. Ma anche per sapere come muoversi nel mare magnum della burocrazia italiana. E, magari, anche risparmiare.
Oggi, quindi, vi parliamo nuove e importanti modifiche al Codice della Strada, che sono entrate in vigore da qualche settimana. Si tratta del REVE, istituito con una legge del dicembre 2021.
Andiamo per gradi: in virtù della Legge 238 autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero che circolano in Italia dovranno essere iscritti al REVE, il Pubblico Registro dei veicoli esteri.
Una legge che riguarda i cittadini stranieri che ottengono la residenza italiana: dovranno ora immatricolare in Italia i veicoli di loro proprietà già immatricolati all’estero. Dovranno mettersi in regola entro i tre mesi successivi alla data in cui hanno ottenuto la residenza. I cittadini stranieri residenti all’estero potranno circolare in Italia con veicoli con targa estera per la durata massima di un anno.
Sono obbligati a iscrivere il veicolo estero al Reve i cittadini (italiani o stranieri) residenti in Italia, che, a vario titolo, dispongono di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare. L’obbligo è a carico di chi utilizza il mezzo.
Le legge riguarda anche i cosiddetti “frontalieri”: ovvero i lavoratori subordinati che svolgono la loro attività lavorativa presso un’azienda con sede in uno che confina o che comunque è limitrofo con l’Italia e che si muovono su veicoli immatricolati all’estero. La registrazione dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo. L’obbligo è a carico dell’intestatario del mezzo.
Come registrarsi
Una legge che riguarda anche chi si muove su un mezzo in leasing o noleggio. Per costoro, il REVE prevede che a bordo del veicolo si debba avere, oltre al documento di circolazione estero, un documento di data certa – sottoscritto dall’intestatario del veicolo – dal quale risulti a che titolo e per quanto tempo utilizzeranno il veicolo che guidano.
Esclusi dall’obbligo di iscrivere il veicolo estero al REVE alcune categorie, tra cui il personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero. Più in generale, le forze armate e i familiari delle stesse.
Le registrazioni possono essere effettuate presso lo Sportello Uffici PRA (previa prenotazione) e Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). A seguito della registrazione dell’istanza presentata, verrà rilasciata un’attestazione che dovrà essere esibita, come impone il Codice della Strada. Tale attestazione conterrà la targa estera, un codice identificativo e un QR Code.