Il mondo dell’automotive è stato coinvolto negli ultimi anni da una serie di condizioni economiche non ottimali fra Covid e caro prezzi recente. Ma alcune soluzioni sono tutto tranne che convenzionali.
Se c’è una cosa che rende grandi le aziende più importanti al mondo, anche in ambito automotive, è la certezza che sanno dare ai loro clienti o papabili tali. Quanto capitato a Nissan, però, farà poco sorridere il marchio statunitense ed i suoi più accesi sostenitori. ABC e Pinnacle Nissan – due concessionarie molto importanti del brand situati in Arizona negli Usa – sono state costrette a pagare centinaia di migliaia di dollari.
Il motivo? A causa di varie sanzioni perché giudicate colpevoli di aver pubblicizzato veicoli ad un prezzo inferiore rispetto a quello che avrebbero deciso effettivamente di fissare. La causa è stata portata avanti dall’ufficio del procuratore generale (Mark Brnovich) di Arizona. Scopriamo cosa sia effettivamente capitato.
L’ufficio del procuratore generale dell’Arizona ha portato avanti la causa contro le concessionarie Nissan della stessa località, dato che avrebbero pubblicizzato i veicoli a prezzi scorretti che dovevano attirare l’attenzione dei clienti. Facendolo, però, hanno costretto gli stessi ad aggiungere dettagli in più che aumentassero il valore dei mezzi che andavano ad acquistare.
In un comunicato del procuratore, si mette in evidenza proprio il fatto che i clienti sono stati obbligati ad acquistare determinati accessori come l’azoto negli pneumatici, rivestimenti protettivi esterni, protezioni per i bordi delle portiere e molto altro. Tutto ciò per far aumentare di valore i veicoli in vendita.
Quando i compratori cercavano di acquistare un mezzo senza alcun costo aggiuntivo, i concessionari si rifiutavano categoricamente di cederglieli. Il procuratore generale dell’Arizona ha spiegato che pur se il mercato potrebbe subire in futuro altri cambiamenti, i concessionari devono categoricamente evitare di pubblicizzare prezzi che non hanno la benché minima intenzione di onorare.
Tornando alle sanzioni, a quanto ammontano? Pinnacle Nissan pagherà 305.000 dollari (circa 280.000 euro) da restituire ai consumatori e 50.000 dollari (45.973 euro) in sanzioni vere e proprie. Per quanto riguarda ABC Nissan, dovrà pagare 100.000 dollari ai clienti (poco più di 91.000 euro) e 25.000 in sanzioni (22.986 euro).
In più, altri 130.000 dollari (119.531 euro) da restituire grazie al decreto consenso del 2018, che si attiva per comportamenti del genere. Non pensiate però che sia finito tutto qui. Entrambe le concessionarie negano le accuse ed entrambe le sentenze sono in attesa di approvazione in tribunale. I clienti che ritengono di essere stati danneggiati, dovranno presentare un reclamo all’ufficio del procuratore generale dell’Arizona entro il 31 luglio prossimo per poter essere presi in considerazione per quel che concerne la restituzione del tutto.
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