Pochissimi fans delle auto sportive britanniche conoscono questo veicolo unico nel suo genere, perfino per molti appassionati del marchio Lotus si tratta di una vettura sconosciuta. Ecco la storia.
Il marchio Lotus è probabilmente uno dei più sottovalutati nel suo settore: rispetto a case come Porsche o Jaguar che sono famose nella cultura pop anche tra chi non è poi questo grande esperto di automobilismo, Lotus è sempre rimasta un po’ una nicchia, cosa che probabilmente rende le sue vetture ancora più esclusive e degne di un vero appassionato di motori.
Tra le tante Lotus prodotte negli anni come la Elise, la Evora e la Emira, una delle ultime arrivate in casa britannica, troviamo pure una vettura così rara e desiderata dai veri fans Lotus che siamo pronti a scommettere che non avete mai visto una sua foto prima d’ora. O comunque, rimarrete piuttosto spiazzati nello scoprire che sembra praticamente un go kart potenziato!
Derivata dalla Lotus Elise, uno dei modelli più iconici del marchio, questa vettura esordì al Salone di Birmingham del 1998 scatenando subito reazioni entusiaste tra chi tra i fans del marchio richiedeva da tempo qualcosa di più estremo. Peccato che l’auto sia stata costruita veramente in una manciata di esemplari e sia molto difficile da trovare.
La vettura denominata Lotus 340 R si proponeva di raggiungere un ambizioso rapporto peso/potenza di 340 cavalli per tonnellata, mancato di poco. Ciò non toglie assolutamente nulla alla folle e straordinaria creatura della marca britannica che ha riscosso all’epoca un successo non esattamente inaspettato.
L’auto ricalca la linea della Elise ma il peso è ridotto all’osso con una carrozzeria in vetroresina su cui spiccano gli specchietti della Aprilia 1100. Il motore Rover K sviluppa 177 cavalli per un rapporto peso/potenza di 262 cavalli per tonnellata, comunque più che sufficiente per divertirsi un po’ in pista! La rivista Road and Track provò l’auto in esclusiva, definendola “La vettura più pura di sempre”.
Alla fine, Lotus si inventò un modo per dare un senso al numero 340 che diventò il numero di esemplari costruiti, quasi tutti destinati al Regno Unito. In Italia ne abbiamo ricevuti 25 mentre 10 sono stati venduti in Francia, 10 in Giappone e soli 8 in tutti gli USA: ciononostante, con un prezzo medio di 48.000 Euro l’auto non è troppo costosa, a patto di trovarne una in vendita.
Ultima curiosità: la vettura compare nel primo film della saga Tomb Raider e fa parte dello straordinario parco auto rigorosamente tutto “British” della protagonista Lara Croft: hai capito che gusti ricercati l’archeologa?
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