Per decenni, è stata la prima scelta per i poliziotti di mezza America e ancora oggi qualcuno la utilizza nel proprio dipartimento. E’ per questo che è passata alla storia come la cruiser made in US.
Se accendete la televisione e trovate un poliziesco degli anni 90, lei apparirà, sicuro come il giorno e la notte. Stiamo parlando della Crown Vic, in arte Ford Crown Victoria, la berlina americana che ha rappresentato più di qualunque altro veicolo al mondo le autorità nord americane. L’auto infatti è stata per lungo tempo anche il taxi ufficiale di New York, ora in fase di sostituzione con vetture green.
Ma non è con la livrea gialla che la berlina prodotta in due serie dal 1991 fino al 2011 ha riscosso più successo nella cultura pop bensì con quella bianca, azzurra, blu, verde o perfino marrone dei tanti corpi di polizia americani che l’hanno avuta in carico e che almeno ufficialmente hanno iniziato ad abbandonarla nel 2020, anno in cui l’ultima di queste berline dovrebbe aver ricevuto il pensionamento.
Volendo generalizzare, possiamo dividere in due fasi la carriera operativa della Crown Vic: la prima, iniziata nei primi anni novanta, ha visto l’utilizzo della berlina da parte di numerosi corpi di polizia negli USA nella configurazione P71, via via sostituita dal modello aggiornato Police Interceptor arrivato nel 1998. Ma cosa ha reso la Crown Vic così popolare tra i poliziotti americani?
Tanto per cominciare, tra le automobili disponibili negli anni novanta per l’impegnativo ruolo di pattuglia, la Crown Victoria è senz’altro una delle più solide e robuste. L’auto, nata sulla piattaforma Panther della Ford su cui sono state costruite pure alcune Lincoln e Mercury, utilizza un telaio che la stampa americana ha paragonato per solidità a quello di un piccolo furgone.
L’auto ha poi moltissimo spazio a bordo, sia nel bagagliaio dove i poliziotti possono tenere il proprio equipaggiamento, incluse armi aggiuntive come fucili a pompa e d’assalto, che nell’abitacolo. Un requisito fondamentale per un’auto della polizia che per esempio la successiva Ford Taurus ha raggiunto solo parzialmente.
La vettura in configurazione P71 poi introdusse un nuovo alternatore capace di far operare l’auto anche in condizioni estreme e con un clima molto caldo o freddo: non è tutto perchè la versatilità della berlina permise alla Ford di modificare le sospensioni della versione P71 senza troppi costi aggiuntivi, rendendo l’auto perfetta per qualsiasi tipo di terreno accidentato.
Naturalmente, l’auto è stata accantonata dopo decenni di onorato servizio perchè superata dalle nuove auto sul mercato che potrebbe dover inseguire in servizio. Ma volete sapere una cosa? Attualmente, nessuna delle auto scelte per rimpiazzare questo modello si è imposta come vettura-icona come fece la Crown Vic che è ancora insostituibile…
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