L’inquinamento è una questione seria e che ormai da anni riguarda tutto il mondo. Italia compresa, che ora mette a rischio la viabilità di tantissimi automobilisti.
L’automobile, ormai da tantissimi anni, è un mezzo fondamentale per tutti noi. E’ infatti praticamente impossibile fare a meno della nostra amica a quattro ruote. La usiamo per andare a lavoro, viaggiare e molto altro. Spesso, però, questo utilizzo può rivelarsi nocivo per l’ambiente. Ecco quindi perché esistono divieti praticamente in tutto il mondo.
L’Italia non è esclusa da tali accorgimenti, dato che è molto semplice trovare regole specifiche e ben precise in varie città della nostra amata penisola. Prendiamo per esempio Roma e Milano, due delle città più comuni ed importanti d’Italia e non solo, per capire quanto le norme pro-emissioni siano penalizzanti per le automobili e, perciò, quali non possono circolare.
Roma e Milano: regole diverse, solfa la stessa: le auto che non possono circolare
Non tutte le automobili possono circolare in città. E così è in tutta Italia, con le grandi città che fanno da leader di queste importanti norme, che hanno il chiaro obiettivo di rendere meno tragica la situazione ambientale dovuta alle nostre auto. Partiamo con il parlare delle decisioni volute fortemente dal comune di Milano.
Inizialmente previste per l’1 ottobre 2021, le misure di divieto permanente alla circolazione dei veicoli diesel Euro 4 sono sospese fino ad oggi (31 marzo), ovvero la durata dello stato di emergenza sanitaria dovuta al Covid. A partire da domani, la giunta comunale deciderà il da farsi. Al momento, peraltro, anche il divieto di transito per i diesel Euro 4 dalla cosiddetta Area B è in standby (sempre a causa della pandemia).
L’unica data certa riguardo a questo delicato argomento pare essere quella dell’1 ottobre prossimo, una scadenza che coincide con il blocco strutturale delle auto a benzina classe Euro 2. Per quanto riguarda Roma, la giunta comunale precedente si era posta un obiettivo ben preciso, quello di eliminare dal centro storico i diesel di ogni tipo e grado entro il 2024.
Fatto questo, il prossimo step – previsto per novembre – sarà quello di dire basta ai diesel Euro 4 entro la Ztl “Fascia Verde”, ben più estesa dell’Anello Ferroviario. Al momento, i diesel Euro 4 sono soggetti solo a blocchi emergenziali.
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In parole povere, non possono accedere alla Ztl Fascia Verde tutti i giorni dalle 7.30 alle 10.30, e solamente quando scattano le temporanee misure di contrasto all’inquinamento stratosferico. Nella Capitale sono invece già attive le limitazioni permanenti ai diesel Euro 3, ma anche ai benzina fino all’Euro 2 ed entro la Ztl Anello Ferroviario.