E’ una delle utilitarie più famose, diffuse ed amate degli ultimi anni importate dalla Francia. La sua linea è estremamente riconoscibile ma ad inizio carriera, volevano renderla un vero palloncino!
Il marchio Peugeot che abbiamo recentemente scoperto essere il più antico esistente al mondo nel suo settore – anche se le sue origini hanno a che fare con un altro mondo e ben altre macchine! – è specializzato in una categoria in particolare: quella delle utilitarie. Dalla 106 alla 205 per arrivare alla moderna 208, le vetture Peugeot in questa categoria, tutte indicate con un numero, sono tra le migliori mai prodotte in Europa.
Tra le vetture appartenenti al cosiddetto Segmento B prodotte dalla Peugeot comunque, una delle più famose è sicuramente la 206, costruita dal 1998 al 2012 in oltre otto milioni di unità, cifre ce rivaleggiano con quelle della nostrana Fiat Punto. E proprio in Italia, la 206 si è diffusa a macchia d’olio diventando una delle utilitarie francesi più amate d’oltralpe.
La 206 può vantare diversi, importanti successi nella WRC e una miriade di varianti che includono versioni cabriolet, station wagon e coupé solo per citarne alcune. La più bizzarra tra queste però risale ad inizio carriera dell’auto ed è abbastanza buffa. Pensate solo che l’auto ha seriamente corso il rischio di essere prodotta con queste forme.
In una parola, curvilinea
Già di per se la linea della Peugeot 206, uno dei suoi punti di forza, risulta piuttosto avvolgente, privilegiando le curve anziché gli spigoli che troviamo ad esempio sulla precedente 205, anch’essa diffusa e famosa in patria ed in Italia. I progettisti però all’inizio avevano calcato ancora di più la mano con matita e compasso.
In questa foto che abbiamo ritrovato sul social Pinterest, vediamo l’aspetto che la Peugeot 206 aveva nel 1994 prima ancora di essere messa in produzione, quando il progetto era stato approvato da pochi mesi. Come potete vedere, l’auto disegnata da Murat Gunak e Gerard Welter era ancora più tondeggiante e sinceramente piuttosto buffa!
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Ci vollero all’incirca 34 mesi per rivedere il design dell’auto che sarebbe poi entrata in produzione e viene spontaneo chiedersi se l’auto avrebbe conosciuto lo stesso successo commerciale in questa configurazione a palloncino più adatta ad una coupé sportiva che ad una piccola utilitaria di segmento B: a voi piace o preferite la 206 classica?