La proposta progettuale presentata da Ferrari S.p.A. prevede investimenti molto importanti. In arrivo anche il piano industriale
Per qualcuno sarebbe un sogno. Sono tanti i tifosi della Ferrari. Tantissimi gli appassionati, che hanno sempre visto quel colore rosso come un mito. L’emblema dell’Italia vincente che funziona. Ebbene, ora è possibile lavorare per la casa di Maranello. Leggete il nostro articolo e capirete come farvi assumere.
Negli scorsi giorni, infatti, è stato firmato a Maranello il protocollo di intesa fra Ferrari, Ministero dello Sviluppo economico, Regione Emilia-Romagna e Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo. Ferrari presenterà il proprio piano industriale nel corso del Capital Markets Day, che si terrà il 16 giugno 2022.
“L’innovazione è nel nostro DNA. Crediamo nel nostro territorio e vogliamo valorizzarlo attraverso dei progetti che apporteranno benefici concreti dal punto di vista ambientale e sociale, oltre a rafforzarne la competitività – ha affermato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari – Nel realizzare il nostro piano di investimenti, siamo felici di poter contare sul supporto e la collaborazione delle istituzioni”. I firmatari dell’accordo condividono l’obiettivo di rendere il territorio un polo di eccellenza e di crescente attrazione per le nuove competenze necessarie all’industria automobilistica.
La proposta progettuale presentata da Ferrari S.p.A. prevede investimenti industriali per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo a basso impatto ambientale e per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di nuovi autoveicoli e di nuove tecnologie e componenti dedicati alla transizione ecologica e digitale.
La realizzazione degli interventi, alla cui spesa Invitalia contribuirà sui progetti di ricerca e sviluppo, prevede un incremento occupazionale di 250 nuovi addetti. Il Protocollo di Intesa prevede il sostegno delle istituzioni firmatarie al piano di Ferrari per investimenti tecnologici e produttivi, con un forte focus sull’innovazione e sull’impegno ambientale e sociale, che apporterà importanti benefici per il territorio di Maranello e di Modena oltre all’assunzione da parte della Società di 250 nuovi dipendenti.
Il Contratto di sviluppo si conferma uno dei principali strumenti di politica industriale in Italia. Già finanziati 205 Contratti con un volume di investimenti attivati che ha raggiunto i 7,2 miliardi di euro e circa 90mila posti di lavoro creati o salvaguardati. In particolare, il settore dell’automotive è uno degli assi portanti del comparto manifatturiero italiano con 5.500 imprese. Queste generano il 6% del PIL e occupano oltre 1,2 milioni di addetti. “Con il Contratto di Sviluppo, ad oggi sono state finanziate 11 iniziative in questo settore che hanno consentito di attivare investimenti per 632 milioni di euro” ha dichiarato l’Ad di Invitalia, Domenico Arcuri.
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Il contributo del MISE, a valere sullo strumento del Contratto di Sviluppo, potrà essere fino a circa 106 milioni di Euro. Sarà destinato a progetti industriali e alle attività di ricerca e sviluppo per nuove tecnologie volte alla riduzione dell’impatto ambientale e alla digitalizzazione. La Regione Emilia-Romagna provvederà anch’essa a finanziare, in modo complementare, gli investimenti per la ricerca e sviluppo, la formazione e la tutela dell’ambiente, oltre a sostenere eventuali opere di infrastrutturazione logistica e telematica in collaborazione con gli altri enti locali coinvolti.
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