Il codice della strada è essenziale per far sì che tutti gli automobilisti rispettino le norme. Una di recente è stata rafforzata proprio per questo motivo.
Il codice della strada cambia di nuovo, dando risalto ad una norma in particolare entrata in vigore a novembre – così come altre del decreto legge. Tanti i cambiamenti importanti, tra cui quello che riguarda i documenti che gli automobilisti devono tenere con sé quando si mettono alla guida di un veicolo.
In particolare un documento che può costare carissimo a chi non lo possiede. Scattano infatti doppie multe fino a 2.000 euro per i guidatori sorpresi a circolare in strada senza quest’ultimo. Scopriamo quindi di quale documento si tratta e perché è così importante averlo con sé.
Mai guidare senza questo documento: di cosa si tratta
Il codice della strada stabilisce che per poter circolare in strada con un veicolo a motore, il conducente deve avere con sé il libretto di circolazione, la patente di guida ed il certificato di assicurazione obbligatoria. Ebbene, chi si mette alla guida sprovvisto (o sprovvista) del libretto di circolazione (documento unico di circolazione dallo scorso ottobre), rischia sanzioni salatissime.
Le forze dell’ordine, in questo caso specifico, fanno un verbale con il quale sanzionano i trasgressori con una multa che va dai 42 ai 173 euro. Ma quando scatta allora la doppia sanzione? Va da un minimo di 431 ad un massimo di 1.734 euro. L’automobilista che è stato trovato senza libretto, dovrà presentarsi successivamente negli uffici della polizia per mostrare il documento.
Se non dovesse presentarsi, però, la sanzione aumenterebbe con l’organo accertatore che notificherebbe un ulteriore verbale. Gli importi delle sanzioni, comunque, variano a seconda dal veicolo che si guida; non sono infatti gli stessi per autovetture e ciclomotori.
Documento unico di circolazione: cosa c’è da sapere
Lo scorso ottobre 2021, libretto di circolazione e certificato di proprietà sono stati sostituiti dal documento unico di circolazione. Dal quale, oltre ai dati identificativi del veicolo, risultano anche la situazione giuridica dell’automobilista e quella patrimoniale dell’automobile che si possiede.
Per il passaggio dalla vecchia alla nuova versione di questo fondamentale documento, è bene sapere che non è obbligatorio per i veicoli acquistati prima dell’1 ottobre 2021.
Potrebbe interessarti>>> Scatola nera sulle auto: novità nel Codice della Strada | Multe salatissime per chi non è a norma
I libretti emessi prima della data di entrata in vigore del DUC avranno validità fino alla loro scadenza. Per quanto riguarda invece i veicoli di nuova immatricolazione, è previsto direttamente il documento unico. Ugual discorso per i passaggi di proprietà e gli eventuali aggiornamenti della carta di circolazione.