L’imprenditore e fondatore di Tesla Elon Musk sembra aver preso molto a cuore la drammatica situazione dell’Ucraina, ancora impegnata in una guerra senza quartiere contro la Russia di Putin.
La guerra è la peggior cosa che possa colpire un paese, su questo non ci sono dubbi. Almeno, in caso di disastro naturale si può sperare nella solidarietà di tutti i vicini. L’Ucraina sta invece affrontando un conflitto contro una nazione con un arsenale atomico, cosa che riduce notevolmente ciò che i suoi alleati possono fare per prestare soccorso ai suoi soldati.
Chi ha preso molto sul personale la situazione corrente nel paese est europeo sembra essere Elon Musk, imprenditore multimiliardario che prima ha letteralmente sfidato il presidente russo ad un incontro di Judo uno contro uno per decidere il futuro dell’Ucraina e successivamente ha dato agli ucraini dei permessi extra per accedere al sistema Starlink.
Se Musk stia semplicemente facendo i suoi interessi mettendosi in mostra o se intenda veramente dare una mano ad un popolo sempre più in difficoltà non ci è dato saperlo: ciò che è certo è che la corsa alla solidarietà di Tesla non si ferma. Ecco arrivare altre risorse importanti in questo momento, dirette proprio in Ucraina. Vediamo di cosa si tratta.
Uno dei principali problemi dei civili e dei militari ucraini in questo momento, asserragliati nei bunker sotto le bombe, è la fornitura di beni primari come gas, acqua e luce. Proprio a quest’ultimo problema possono ovviare – in parte – le stazioni di ricarica Tesla Powerwall che la casa americana ha deciso di donare con il prossimo invio di beni di soccorso alla popolazione ucraina.
Le Powerwall di Tesla possono fornire corrente, un bene primario che diamo per scontato ma che in Ucraina al momento scarseggia a causa dei continui bombardamenti che hanno messo in ginocchio la rete elettrica. Probabilmente, secondo la stampa estera, molti di questi elementi meccanici verranno utilizzati per alimentare proprio la rete Starlink, importante per i militari ucraini che possono restare collegati ad internet e diffondere notizie su cosa accade nel paese.
Una singola Powerwall può fornire 13 kWh di energia con un picco massimo di 7 Kw ma lo stesso Musk invita alla prudenza: “Si tratta dell’unico modo per accedere ad internet senza controllo russo: probabilmente, verranno indicati come bersagli prioritari”, avvisa l’imprenditore.
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