Nata da un interessante esperimento, la Fiat 500 Ziba è uno di quei concept che avremmo veramente voluto vedere in strada. Potrebbe aver avuto un enorme successo commerciale, se prodotta.
Alcune vetture hanno talmente tanto successo che le case produttrici che le mettono in strada hanno solo l’imbarazzo della scelta nel creare versioni su versioni extra da mettere sul mercato. La fiat 500 è un ottimo esempio dato che nella sua lunga carriera ha subito tante trasformazioni che vanno dalla giardinetta passando per la spiaggina.
Nel corso della sua lunga vita, la 500 subì pure qualche intervento speciale volto a trasformarla in un piccolo mezzo da trasporto stile pick up americano, un tentativo ante litteram di costruire il famoso Fiat Fiorino insomma. La vettura venne inizialmente adattata dal costruttore e carrozziere Giannini che ne realizzò una versione “Cassonata”, per usare il termine scelto dai meccanici che lavorarono sul mezzo.
Questo esperimento riuscì ma era molto rozzo: di queste Fiat 500 Cassonate ne vennero costruite appena 50, un numero decisamente irrisorio che non incise per nulla sul mercato dell’epoca. Molto più interessante d’altra parte è l’esperimento noto come Fiat 500 Ziba, purtroppo ancora più ridotto di quello che vi abbiamo appena citato.
Parecchio spazio
Per le sue dimensioni ridotte, la Fiat 500 Ziba come venne ribattezzata dal notissimo designer Ghia che operò questa trasformazione nel 1962 poteva trasportare un carico abbastanza importante. La vettura venne studiata con tanto di prese d’aria laterali per il motore che ovviamente non poteva essere areato a dovere con quel cassone posteriore così ingombrante.
Parlando del motore, è particolarmente interessante lo stratagemma trovato dai progettisti per raggiungerlo in caso di guasto: essenzialmente, dentro il cassone si trovava un portello che permetteva al meccanico di accedere al vano del propulsore, un po’ come succede con certe imbarcazioni.
La 500 Ziba nonostante l’interessante concezione rimase allo stadio di prototipo: solo la versione chiusa in configurazione furgoncino venne venduta su richiesta a numerose aziende: non sappiamo i motivi di questo stop al progetto ma possiamo ipotizzare che la Fiat temesse di inserirsi in un settore di mercato troppo saturo di concorrenza.
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Quello della Ziba comunque non è un “fiasco” così unico: anche delle versioni furgonate sperimentali della Fiat 126, se ricordate bene, rimasero allo stadio di prototipo. Il marchio Fiat in definitiva ha deciso di orientarsi sulla produzione di furgoni e pick up originali come il famoso Fiat 850 e la più recente Fiat Strada, disponibile anche sul mercato di tanti paesi in via di sviluppo.