E’ un sistema di sicurezza ben noto per chi viaggi abitualmente in aeroplano ma l’Unione Europea ha deciso che molto presto arriverà pure su tutti i veicoli. E per chi non volesse adattarsi, multe salate.
Chiunque abbia preso l’aero almeno una volta nella vita sa bene che esiste un dispositivo che nel peggiore dei casi, quello in cui un pilota non riesce in nessun modo ad evitare un incidente, può perlomeno registrare gli ultimi istanti dell’aeromobile. In questo modo per gli investigatori dell’NTSB ricostruire la dinamica della tragedia per prevenirla in futuro diventa molto più semplice.
Ideata già nel lontano 1939, la scatola nera o Black Box come la chiamano semplicemente negli USA nasce per registrare gli ultimi istanti di vita di un’aeromobile nel tentativo per l’appunto di scoprire cosa sia andato storto nel corso di un disastro. Si tratta di un registratore di dati di navigazione e trasmissioni radio che rende le indagini molto più semplici, se recuperato.
Sembra roba uscita da un romanzo di fantascienza a dirlo così ma è vero: la scatola nera sarà presto montata pure sulle automobili che guidiamo tutti i giorni. Ma non è questa la cosa peggiore da sapere, in fin dei conti si tratta solo di un “passeggero extra”. Il problema sono le sanzioni per chi non dovesse averla a bordo.
Qualche anno di tempo
Il regolamento in questione è stato dettato dell’Unione Europea stessa, precisamente parliamo del 2019/2144 che da quest’anno impone la presenza di una scatola nera in tutto e per tutto simile a quella presente su di un aeroplano su tutte le automobili immatricolate. Dal 2024, la legge imporrà che ogni singola auto che viene immatricolata la abbia.
Questo nuovo registratore comunque non andrà ad inficiare la privacy di un guidatore e della sua famiglia: registrerà soltanto i secondi immediatamente antecedenti e successivi ad un sinistro, anche se non sappiamo ancora molto sul suo reale funzionamento. Tra le informazioni salvate, la velocità a cui procede il mezzo durante l’incidente, la sua posizione, la marcia innestata e l’attivazione o meno dei sistemi di guida sicura.
Ti potrebbe interessare anche -> Sappiamo che Volvo ci tiene alla sicurezza: questo è troppo però!
E per chi non si adatta, ci saranno sanzioni, promette l’Unione Europea: non sappiamo ancora l’entità delle multe ma l’UE ha promesso “multe salatissime” per chi non dovesse rispettare una norma che comunque permette a chi dovesse adeguarsi entro il termine fissato di risparmiare pure il 20% sulla polizza assicurativa, a seconda dei termini di contratto.