Ogni titolare di patente ha in dotazione 20 punti. Ma una volta che li ha persi per qualche infrazione, come può recuperarli?
Da alcuni anni, come sappiamo, l’ordinamento italiano ha introdotto la patente a punti. Qualcosa con cui tutti noi abbiamo imparato a convivere. Ogni titolare di patente ha in dotazione 20 punti. Che, ovviamente, possono essere persi. Ma anche recuperati. Oggi vi svegliamo come.
Se si commettono infrazioni al codice stradale di una certa gravità, oltre ad una sanzione amministrativa e ad un eventuale provvedimento sulla patente o sulla carta di circolazione è prevista la decurtazione di un certo numero di punti. La corrispondenza tra infrazioni e punti decurtati è sancita da una tabella apposita.
Peraltro, chi esaurisce tutti i punti deve rifare gli esami per la revisione della patente. Chi commette infrazioni, ma nei due anni successivi non ne commette altre che comportano la decurtazione, ha il reintegro completo dei 20 punti. Chi non commette nessuna infrazione, ad ogni biennio avrà due punti in più, fino ad un massimo di 30 punti complessivi.
Oggi, però, concentriamoci su come ottenere nuovamente i punti, una volta persi per qualche infrazione.
Come recuperare i punti della patente
Nel caso di più infrazioni, si possono perdere al massimo 15 punti. Questo, però, solo se l’infrazione stessa non comporta la sospensione o la revoca della patente. Per quanto riguarda il recupero dei punti, però, servono dei veri e propri corsi di recupero. Eccoli nel dettaglio.
Il primo corso è rivolto ai titolari di patente di macrocategoria A e B. Questo corso dura 12 ore e permette di riottenere 6 punti. Poi c’è il corso rivolto ai titolari di patente di macrocategoria C, D, CE, DE, KA e KB. Che invece dura 18 ore e permette di riottenere 9 punti. Infine, il corso rivolto ai titolari di CQC dura 20 ore e permette di riottenere 20 punti.
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Il reintegro dei punti decorre dalla data di rilascio dell’attestato di frequenza al corso. La legge 120/2010 ha previsto, a breve, l’obbligo di un esame al termine del corso. Al momento però non si sa nulla di preciso. I corsi per il reintegro riguardano la segnaletica stradale, le norme di comportamento sulla strada, le cause degli incidenti stradali. Ma anche l’abuso di alcool e droghe, nonché le questioni legali legate alle omissioni di soccorso e le disposizioni sanzionatorie.