Ha dell’incredibile quanto è successo in provincia di Salerno dove un distributore di benzina ha erogato gasolio gratis per un valore di 20.000 Euro: no, non si tratta di un’attacco degli hacker russi.
In un momento drammatico come questo in cui per fare il pieno alla macchina bisogna avere un conto in banca decisamente robusto, chi è che non sogna di poter fare il pieno completamente gratis? Questo devono aver pensato gli automobilisti che ad Eboli in provincia di Salerno hanno visto concretizzarsi un vero e proprio sogno davanti ai loro occhi.
Durante la notte del 16 marzo, il distributore adibito al self service della provincia campana ha avuto un problema che per molti automobilisti è stato più una soluzione non esattamente legittima al disastroso rincaro prezzi sul carburante arrivato con la tremenda e ancora lontana da una risoluzione guerra che si combatte da quasi un mese tra Ucraina e Russia.
Non si sa ancora esattamente cosa abbia smesso di funzionare e perchè all’interno del distributore che ha cominciato ad elargire gasolio gratis agli automobilisti che si sono fermati a fare il pieno. La voce si è sparsa e in poche ore, alla pompa di benzina si sono presentati decine e decine di automobilsti pronti a fare il loro pieno gratis. Peccato che adesso rischino tutti grosso!
Niente è gratis
Secondo le autorità, nel lasso di tempo in cui il distributore ha funzionato male, sono stati erogati litri e litri di benzina per una perdita complessiva di ben 20.000 Euro, una cifra incredibile. In un momento così difficile, molti hanno voluto approfittare di questo “miracolo” inaspettato, comprensibile: il problema e che a rimetterci non sono stati certo gli oligarchi russi o Putin in prima persona.
La parte lesa in questo caso è il titolare della pompa di benzina che la mattina dopo ha trovato uno scenario economico apocalittico ad attenderlo. L’uomo ha già comunicato che grazie alle telecamere installate presso la pompa, può riconoscere e denunciare gli automobilisti “inadempienti” ma che preferirebbe non farlo.
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Infatti, la sua proposta è stata semplice: chiunque si presenti spontaneamente presso il distributore per pagare la benzina ottenuta “gratis” si risparmierà una denuncia. Gli altri saranno querelati. Una cuccagna durata poco insomma che più che danneggiare i veri responsabili della crisi energetica non ha fatto altro che creare danni ad un povero benzinaio.