La Vespa è un’icona davvero senza tempo. E se vi diciamo senza tempo, intendiamo davvero senza tempo! Più che ancorata al passato, infatti, per la gioia di tantissimi appassionati la ritroveremo anche nel presente.
“Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”. Nel caso della mitica Vespa, però, è praticamente impossibile criticarla. Dopotutto, si tratta di uno degli scooter più iconici della storia di questa categoria di veicoli. Ed a proposito di Vespa, quanto costa il kit di conversione da benzina ad elettrico della Vespa 125 Primavera (e non solo)?
Una domanda a dir poco lecita, anche perché i retrokit sono più che mai di moda. Poter riutilizzare un modello, come quello in questione che risale al 1967, in un’epoca che teoricamente non gli appartiene è un sogno di tantissimi appassionati.
Tornando all’argomento principe, quindi, scopriamo quanto costa rendere reale un progetto del genere, che a tanti nostalgici farà certamente gola.
Vespa 125 Primavera: quanto costa il retrokit?
A questa importante domanda ha risposto Alex Leardini, ingegnere ed imprenditore riminese del marchio Motoveloci che si è espresso ai microfoni della testata “Vaielettrico.it”. Un’idea, quella del retrokit delle mitiche Vespa, che funziona a dir poco.
Alex ha infatti rivelato che ha già esaurito le preordinazioni dei primi 50 retrokit, con i clienti che li hanno pagati al prezzo lancio di 3.200 euro. Un valore commerciale che nei prossimi mesi dovrebbe salire fino a 3.499 euro.
O almeno questo è ciò che spera Leardini. Già, perché a quanto pare il decreto legge già scritto e approvato in numerose sedi – che permette l’integrazione delle due ruote al decreto retrofit del 2015 – è slittato nuovamente.
Insomma, una storia che avanza non di certo nel migliore dei modi. Anche perché questi kit sono stati venduti in tutta Europa ed in Francia c’è pure l’incentivo statale.
In ogni caso, Alex Leardini non ha affatto perso le speranze. Il Ministero parla infatti di approvazione che dovrebbe arrivare prima dell’estate.
Se così fosse, dunque, bisognerà attendere ancora qualche mese per il proseguimento di questo fantastico progetto. Se però la pazienza non è esattamente il vostro forte, c’è sempre l’omologazione attraverso esemplare unico. Una procedura più lenta, complessa e che vi farà aumentare i costi.
Potrebbe interessarti>>> La Vespa Piaggio: un’icona che non teme nulla, nemmeno la guerra! Guardate come si è presentata
In alternativa, è bene sperare che, visto il successo delle vendite, il decreto in questione diventi operativo il prima possibile. Anche perché tale retrokit può essere montato su vari modelli di Vespa: 50N, 50R, 50L, 50 Special, 90, 90SS, 125 Primavera, 125 ET3, tutti i PK50 e 125, 50 HP, ETS, Elestart e 125 Nuova.