La situazione legata ai carburanti sta veramente allertando tantissimi governi in tutto il mondo. Cerchiamo di capire come potrebbe essere contrastato tutto questo dall’Italia.
Non c’è tregua per il carburante, con i prezzi di benzina e diesel in particolare che continuano ad aumentare sempre di più. Ed infatti, negli ultimi giorni, si tende ad invocare un vero e proprio bonus per i carburanti. L’obiettivo è quello di contenere i prezzi, evitando così una vera e propria paralisi di tutta Italia, e venendo incontro ai tanti automobilisti.
Dopotutto, il petrolio ha subito l’ennesimo incremento venerdì scorso, mettendo ancor più in difficoltà milioni e milioni di persone. Ma come funziona il bonus carburante? Cerchiamo di capire meglio ciò, dato che potrebbe effettivamente significare un cambiamento molto importante per l’economia di tantissimi italiani in difficoltà in questo momento.
Bonus carburante, di cosa si tratta e come funzionerebbe
Gli aumenti di carburante, ed in special modo quelli di benzina e diesel, sono evidenti quanto molto preoccupanti. Ecco perché un bonus che – quantomeno – limiti questo grande problema, è più che mai necessario. E così i cittadini italiani attendono nuove mosse da parte del Governo.
Vincenzo Figuccia, deputato della Lega, pare aver fatto il primo passo sulla questione carburanti. L’uomo ha infatti chiesto al Governo di eliminare le accise. Secondo lui, se venissero aboliti questi costi tanto elevati, un litro di benzina andrebbe a costare poco più di cinquanta centesimi (mentre ora, per quanto riguarda la benzina, raggiunge agevolmente i due euro).
Oltre alle accise, comunque, va tenuto in conto l’aumento dei costi delle materie prime. L’aumento, peraltro, rende tali conseguenze come quella di fare il pieno, ma anche utilizzo e consumi delle automobili. Non è la prima volta che si parla di un possibile bonus carburante, comunque.
L’idea era già stata portata avanti da Riccardo Alemanno, Presidente dell’INT (Istituto Nazionale Tributaristi) e dell’Osservatorio nazionale sulla fiscalità di Confassociazioni.
Alemanno aveva inviato alcuni suggerimenti alla commissione bilancio del Senato, tra i quali proprio quello di intervenire al più presto sul caro carburanti riducendo accise e tenendo conto del peso che hanno benzina e diesel sul prezzo finale di beni e servizi, ma anche sul bilancio delle famiglie.
Ed ancora, anche Gilberto Pichetto, viceministro allo sviluppo economico, ha anticipato l’intenzione del Consiglio dei Ministri di introdurre una serie di soluzioni in grado di frenare eventuali nuovi aumenti di carburante.
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Tornando al bonus, non è soltanto un’idea. Ma anzi, una vera e propria necessità per cercare di contenere questo difficile momento. Il Governo, invece che sulle accise, starebbe lavorando su una misura che possa sterilizzare l’Iva, cercando così di evitare problemi ancora più grossi per il nostro Paese. In poche parole, un bonus carburante che ammortizzi i costi, soprattutto per il mondo del lavoro.