Tra Coronavirus e varie tensioni internazionali, l’economia è davvero entrata in una crisi dalla quale è difficile uscirne. Vale anche per il mondo dei motori, anche se come in ogni settore possono esserci le eccezioni.
Crisi, crisi per tutti anche nel mondo dei motori. Fra Covid e situazione internazionale davvero delicata, non molte aziende sono state risparmiate negli ultimi anni. In tantissimi marchi sono stati costretti ad abbassare i prezzi dei propri prodotti pur di vendere sul mercato.
Questo discorso, però, a quanto pare non vale per la BMW, che evidentemente ha subito meno della maggior parte delle aziende affiliate le difficoltà che hanno investito tutto il mondo.
Almeno per quanto riguarda il reparto motociclistico, visto che i prezzi sono addirittura in rialzo. E a dirlo non siamo noi, bensì i numeri dell’ultimo listino prezzi della casa motociclistica tedesca.
Tutti abbassano i prezzi, tranne BMW. Lo dimostra l’ultimo listino prezzi mostrato dalla casa motociclistica tedesca, che vede i costi addirittura salire, quando la maggior parte delle aziende – auto o moto che siano – si sono comportate fino ad ora esattamente al contrario. Solo le “motine” G 310 R, G 310 GS, M 1000 RR e gli scooter sono rimaste con il prezzo invariato.
Tutti gli altri modelli della gamma, sono aumentati. Comunque, non è così incredibile e sorprendente, a dire il vero. I prezzi delle materie prime infatti sono esplosi; senza dimenticare l’introduzione delle nuove versioni formato due ruote per il 2022, che in alcuni casi si traducono in mezzi migliorati anche dal punto di vista tecnico. Veniamo però alla scoperta dei veicoli aumentati di prezzo.
L’aumento più “limitato” è della BMW F 900 (+250 euro), seguita dall’F 750 GS, l’F 900 XR (+350), l’F 850 GS (+400), l’F 850 GS Adventure, R NineT Scrambler ed R NineT Urban G/S (+450).
Mano a mano che si va avanti con il listino, ovviamente, i prezzi aumentano. Troviamo l’R Nine T Pure (+600), R 18 (+660) per poi salire a +700 con l’R 18 Classic e l’R NineT Classic.
Si superano i +800 euro con l’R 1250 R e R 1250 RS. Seguono l’S 1000 XR e l’R 1250 GS (+950). Le K 1600 B, K 1600 GT e K 1600 GTL (+990) precedono gli aumenti più alti in assoluto: quelli della BMW R 1250 GS Adventure, S 1000 RR (+1.000), R 1250 RT (+1.050), R 18 B (+1.200) e l’R 18 Transcontinental (+1.250).
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Un aumento davvero importante di quella che è una gamma davvero vasta. Insomma, tutti o quasi sono costretti ad abbassare i prezzi a causa dell’evidente difficoltà mondiale, mercato compreso. BMW, però, va dritta per la sua strada davvero senza paura.
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