Non si ferma la corsa al rialzo del prezzo della benzina, che ora può peggiorare ulteriormente a causa del conflitto Russia-Ucraina. Un gestore nel milanese è arrivato a toccare costi da capogiro, che finora non si erano mai visti nel nostro Paese.
Fare rifornimento nel nostro Paese si sta rivelando un vero e proprio salasso, in modo particolare per chi è abituato a viaggiare costantemente per motivi di lavoro o di studio. Nemmeno mettersi alla ricerca di un distributore più conveniente sembra essere utile per ottenere un minimo di risparmio. L’aumento dei costi dei carburanti è ormai generalizzato e prosegue in modo ininterrotto da mesi, al punto tale da costringere molti a mettere da parte una cifra mensile per questo scopo.
La situazione non può quindi essere sottovalutata proprio perché c’è il rischio concreto che possa il problema possa peggiorare ulteriormente se il conflitto Russia-Ucraina dovesse proseguire a lungo. Ormai nemmeno optare per i self service può bastare.
Il prezzo benzina raggiunge livelli da capogiro: la situazione
In modalità self il prezzo medio della benzina ha raggiunto livelli che finora non erano mai stati riscontrati nel nostro Paese. Si è infatti arrivati a quota 2,004 euro al litro (venerdì 1,912), con i diversi marchi compresi tra 1,994 e 2,032 euro al litro (no logo 1,971). Non va molto meglio nemmeno per quanto riguarda il diesel, pari a a 1,901 euro al litro (venerdì 1,788) con le compagnie posizionate tra 1,881 e 1,977 euro al litro (no logo 1,891).
Per chi invece dovesse preferire il servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,117 euro al litro (venerdì 2,039). Il diesel, invece, è arrivato a quota a 2,019 euro al litro (venerdì 1,921) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,999 e 2,095 euro al litro (no logo 1,930). A riferirlo è l’elaborazione di Quotidiano Energia secondo i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise.
A Corbetta, nel Milanese, alcuni automobilisti sono rimasti però letteralmente sconvolti nel momento in cui si sono ritrovati al distributore per fare rifornimento. Qui, infatti, la benzina era venduta a quasi 5 euro al litro, precisamente 4,989 euro. Il primo a mettere in evidenza l’accaduto è stato il sindaco del Paese, che si è messo in contatto con il gestore. Sulla base di quanto riferito, si è trattato di un errore, a cui si cercherà comunque di porre rimedio. Chi ha fatto il pieno qui potrà infatti ottenere un rimborso.
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“A seguito delle verifiche rimborseranno quanto pagato in più a chi spetta. Basta semplicemente recarsi sul posto o mandare la richiesta di rimborso alla seguente email informazioni@autogrill.net. allegando la foto della ricevuta/scontrino e foto che segnala errore” – ha scritto il primo cittadino Marco Ballardini sul suo profilo Facebook.